Istat, più di 15mila donne vittime di violenze e stalking nel 2021

Oltre il 60% ha chiamato il 1522 per violenze subite per anni

Sono state 15720 le donne che hanno contattato nel 2021 il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, il doppio rispetto al 2019 (8427). Oltre il 60% delle chiamate, ribadisce Laura Sabbadini, direttrice della Direzione Centrale per gli studi e la valorizzazione tematica nelle statistiche sociali e demografiche Istat, fanno riferimento violenze a subite per anni: si parla di oltre il 75% per le casalinghe e il 70% per le pensionate, le ritirate dal lavoro e le lavoratrici in nero.

Le studentesse dichiarano di aver subito più spesso singoli episodi di violenza rispetto alle altre donne (il 18,8% rispetto al 6% della media), più frequentemente stupri (da parte di estranei e conoscenti, più raro nel rapporto di coppia). Assieme a loro, le donne pensionate e ritirate dal lavoro sono preda dei familiari (61,6% per le pensionate, 45,5% per le ritirate, 45,4% per le studentesse)

Lo svantaggio economico è un fattore cruciale per determinare un incremento notevole della violenza inflitta dai partner conviventi. In particolare per le disoccupate (41,7%), le casalinghe (47,1%) e le lavoratrici in nero (45,5%), le donne occupate sono maggiormente vittime degli ex partner dagli ex partner (37,0%) e dai partner correnti (32,4%). I figli a carico, poi, rendono ancora più grave tale contesto: il 48,3% delle casalinghe e il 41,6% delle lavoratrici in nero ha infatti figli minorenni.

di: Maria Ester CANEPA

FOTO: SHUTTERSTOCK

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