Convogli della libertà a Parigi, sconti agli Champs-Elysees

Ispirati dal “modello canadese” centinaia di veicoli sono alle porte della Capitale, pronti a entrare per protestare contro l’obbligo vaccinale

Dal Canada alla Francia, i “convogli della libertà” continuano a marciare contro l’obbligo vaccinale e le restrizioni ad esso connesse. Migliaia di persone si sono radunate alle porte di Parigi da tutta la Francia, con l’intenzione di portare la protesta per le strade della Capitale nonostante il divieto imposto dalle forze dell’ordine.

I manifestanti sono riusciti a marciare sugli Champs-Elysees nonostante i divieti, rendendo così necessario l’intervento delle forze dell’ordine schierate. La polizia è riuscita a bloccare i convogli in diversi punti d’accesso ma alcuni protestanti sono comunque riusciti a raggiungere a piedi i viali parigini. Sono state registrate delle tensioni anche nei pressi di place d’Italie.

L’idea, come si legge nelle chat degli organizzatori, era quella di assemblare “un ammasso di veicoli impossibile da contenere da parte della polizia, a meno che gli agenti non blocchino gli assi principali della capitale“.

Si parla di centinaia di veicoli fra auto, camper e furgoni partiti da tutta la Francia, da Lille a Strasburgo, da Vimy (Pas-de-Calais) a Chateaubourg (Ille-et-Vilaine).

La prefettura della Capitale ha schierato quasi 7.200 agenti fra poliziotti e gendarmi per far rispettare i divieti sui convogli di veicoli. Per la prima volta dalle manifestazioni dei gilet gialli sono stati messi in campo anche i veicoli blindati della gendarmeria.

«Nessun blocco sarà tollerato» ha fatto sapere la Polizia, raccogliendo le indicazioni della prefettura e del primo ministro Castex, che si è detto intransigente in merito alle manifestazioni.

Al momento le persone multate con verbale sono 337, mentre altri 14 manifestanti sono stati fermati.

La protesta si richiama al Freedom Convoy che attualmente sta occupando l’Ambassador Bridge in Ontario (qui). Anche in Australia sono esplose nuove proteste contro l’obbligo vaccinale (qui).

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/SEBASTIEN NOGIER

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