Ucraina, a Kiev manifestazione contro la Russia

Il Presidente ucraino Zelensky invita a non farsi prendere dal panico

Centinaia di persone hanno manifestato a Kiev contro la Russia, dopo l’appello del Presidente ucraino Volodomyr Zelensky a non farsi prendere dal panico. Lo riporta il Guardian.

«Il miglior amico dei nostri nemici è il panico. E tutte queste informazioni stanno solo suscitando la paura e non possono aiutarci» ha detto Zelensky riferendosi all’allarme lanciato dagli Usa sulla possibilità di un’invasione Russa in Ucraina.

Un lungo corteo di manifestanti ha attraversato il centro della capitale, sventolando bandiere ucraine e striscioni con scritto “Gli ucraini resisteranno” e “Diciamo no a Putin”.

Zelensky ha affermato che l’Ucraina resta impegnata a una soluzione diplomatica della crisi con la Russia, ma ”siamo pronti a tutto”.

«Il governo ucraino è consapevole dei rischi di un’escalation della situazione da parte della Federazione Russa, si prepara a eventuali sviluppi ed è in contatto continuo con i partner internazionali per risolvere il conflitto con mezzi politici e diplomatici» ha dichiarato Zelensky.

Nel corso di un incontro con i giornalisti nella regione meridionale di Kherson, vicino alla Crimea, dove ha assistito alle esercitazioni militari, Zelensky afferma di “comprendere tutti i rischi”, poiché riceve “informazioni da varie fonti, comprese le proprie agenzie di intelligence e di intelligence dei paesi partner”. Citando negoziati a livello internazionale per prevenire l’escalation, il presidente ucraino ha detto: «dobbiamo fare affidamento sulle nostre forze. Capiamo che cose del genere possono avvenire senza preavviso. Pertanto, la cosa più importante è che siamo pronti a tutto».

«L’aggressore” non riuscirà a conquistare alcuna città in Ucraina – aveva detto poco prima il ministro della Difesa di Kiev Oleksiy Reznikov – tutti quelli che hanno guardato negli occhi dei nostri soldati almeno una volta sono sicuri che non si potrà in alcun modo ripetere quanto avvenuto nel 2014. L’aggressore non catturerà né Kiev, né Odessa, né Kharkiv o qualsiasi altra città».

«Le forze armate dell’Ucraina sono assolutamente pronte a contrattaccare e non rinunceranno alle terre ucraine – ha aggiunto – nel 2014 gli ucraini non erano psicologicamente pronti a resistere a qualcuno con cui si erano seduti allo stesso tavolo fino al giorno prima». Ora, però, “la situazione è completamente diversa”.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/SERGEY DOLZHENKO

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