
Il collettivo organizzatore ha definito lo scioglimento del Csm un “colpo di Stato”
Nuove proteste scoppiano in Tunisia contro lo scioglimento del Consiglio superiore della magistratura deciso dal presidente Kais Saied (leggi qui). Lo stesso ha istituito un Csm provvisorio composto da 21 giudici di cui 9 nominati con decreto presidenziale tra i magistrati non più in attività.
Quasi 2.000 persone si sono riunite dopo l’appello del collettivo “Cittadini contro il colpo di stato” e del partito islamico Ennhadha, guidati dall’avvocato Jaouhar Ben Mbarek.
Habibi Bouajila, altro leader del collettivo, chiede che venga organizzato un dialogo nazionale per riunire partiti politici e organizzazioni sociali e imprenditoriali per salvare il Paese.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/MOHAMED MESSARA