Milleproroghe, oggi il voto su cartelle e prestiti Covid

I punti principali prevedono più tempo per pagare le cartelle e il rinvio dei termini per restituire i prestiti

Alla alla prova del voto di fiducia alla Camera l’emendamento al decreto Milleproroghe dedicato a cartelle esattoriali e prestiti Covid, i cui punti principali sono nel primo caso un allungamento dei tempi e nel secondo il rinvio dei termini per la restituzione.

L’obiettivo in generale è concedere più tempo per sfruttare i benefici legati alla pandemia andando così incontro alle aziende in crisi. L’ultimo termine era stato fissato per il 31 dicembre 2021, ora il Milleproroghe offre la possibilità di fare domanda di rateazione entro il 30 aprile. Il beneficio, in questo caso, si perderà però dopo cinque rate non pagate e non, come accadeva in precedenza, dopo 10.

Stesso beneficio anche per i prestiti fino a 30mila euro alle piccole imprese. In questo caso si prevede una scadenza per il rimborso del capitale, che scatta a 24 mesi dall’erogazione: prima si pagano solo gli interessi. In questo caso, sarà possibile prolungare il temine di altri 6 mesi.

Menzione a parte per le prime case, per le quali la sospensione proroga il beneficio fino al 31 marzo.

Prima dell’inizio delle votazioni in Aula si è scatenato il caos per via del decreto Covid, che inserisce l’obbligo vaccinale per gli over 50. Secondo quanto si apprende i lavori hanno seguito geometrie variabili con la Lega che ha presentato un emendamento che blocca l’utilizzo del super green pass con lo scadere dello stato di emergenza il 31 marzo. Nonostante il parere contrario del governo, il Carroccio ha votato con le opposizioni, quindi con Fdi e Alternativa. I lavori sono stati sospesi e riprenderanno dopo le votazioni sulla fiducia al Milleproroghe.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA

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