Comitato paralimpico russo: decisione di escludere atleti russi e bielorussi infondata

La prima idea era di farli partecipare senza bandiera ma il Comitato ha preso un’altra direzione. Judoki russi potranno partecipare agli eventi come neutrali

Gli atleti russi e bielorussi non parteciperanno ai Giochi Paralimpici in partenza a Pechino.

A differenza di quanto annunciato ieri (leggi qui), infatti, il Comitato Paralimpico ha cambiato idea sul far partecipare gli atleti senza bandiera.

«Siamo molto dispiaciuti che siate colpiti dalle decisioni che i vostri Governi hanno preso la scorsa settimana di violare la tregua olimpica. Siete vittime delle azioni dei vostri Governi» – ha dichiarato il Comitato alla vigilia del via.

Il Comitato paralimpico russo ha risposto duramente alla decisione: «ritiene che la decisione del Comitato paralimpico internazionale del 3 marzo sia del tutto infondata, in quanto contraddice ovviamente uno dei principi fondamentali della famiglia paralimpica: la natura apolitica dello sport per disabili. Con questa decisione i colpevoli degli attuali conflitti politici pare siano l’RPC e gli atleti paralimpici russi, quando, non solo non è stato fatto nulla che potesse in alcun modo venire interpretato come una partecipazione alle attuali complicazioni politiche, ma, al contrario, in piena conformità con la decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS), sono state rimosse dal direttivo del RPC tutte le figure che potessero avere o aver avuto un qualsiasi legame con le strutture politiche».

Sempre dal mondo dello sport, la federazione internazionale di judo ha annunciato che permetterà ai judoki russi di partecipare agli eventi come neutrali e sotto la bandiera e l’inno della federazione. La stessa ha poi comunicato che il torneo del Grande Slam di Kazan previsto dal 20 al 22 maggio è stato annullato, in linea con i dettami del Comitato Olimpico Internazionale. 

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/EPA/ENNIO LEANZA

Rispondi