Draghi a colloquio con Biden

I due leader hanno avuto un incontro bilaterale a margine del G7. “L’Italia continuerà a rispettare l’impegno con la Nato” ha affermato il premier. Il presidente Usa Biden annuncia altre sanzioni agli oligarchi russi e a 300 membri della Duma

Secondo il premier italiano Mario Draghi il dramma umanitario dei rifugiati causato dal conflitto in Ucraina “deve essere affrontato a livello mondiale con il pieno coinvolgimento delle Nazioni Unite“. A conclusione del vertice Nato di oggi a Bruxelles (leggi qui), Draghi ha infatti ricordato che il numero dei rifugiati “sta crescendo in modo impressionante“.

Il premier ha poi aggiunto che tra gli alleati non è stata avanzata nessuna condanna nei confronti della Cina, anzi esiste “la speranza che la Cina contribuisca al processo di pace“.

«L’Italia – ha proseguito – come altri Paesi europei si muove sui binari di proattività e fermezza con le sanzioni e di ricerca della pace. Ho ribadito poi l’impegno sottolineato anche dagli altri Governi nei confronti della Nato: abbiamo questo impegno e continueremo a rispettarlo».

In merito al colloquio a margine con il presidente turco Erdogan, Draghi ha annunciato che verrà nuovamente fatta funzionare la collaborazione con la Turchia e la Francia che si era creata nel corso degli anni.

Stando a quanto riferito dalla Casa Bianca, a margine del vertice del G7, il premier ha avuto un colloquio con il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden durante il quale i due leader hanno discusso l’impegno condiviso per continuare a ritenere la Russia responsabile per le sue azioni in Ucraina e per sostenere il Governo e la popolazione.

Il premier prende ora parte al Consiglio europeo.

Al termine del vertice Nato, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno un miliardo di aiuti alla popolazione ucraina: «gli Usa sono pronti a impegnarsi per più di 1 miliardo di dollari per aiutare il popolo ucraino». In merito alle sanzioni, Biden ha annunciato che verranno colpiti altri oligarchi russi e alcuni membri della Duma: «stiamo annunciando nuove sanzioni contro più di 400 individui ed enti russi, colpiti in allineamento e in coordinamento con l’Ue, più di 300 membri della Duma, di oligarchi e aziende di difesa russe». L’inquilino della Casa Bianca ha annunciato che fornirà aiuti militari all’ucraina: «gli Stati Uniti vogliono offrire due miliardi di dollari in più di equipaggiamenti militari all’Ucraina». Fermo il leader statunitense sull’uso delle armi chimiche: ha infatti affermato che “la Nato risponderà all’uso di armi chimiche da parte di Mosca”. Biden ha poi dichiarato che “la Russia dovrebbe essere esclusa dl G20”.

Nel frattempo arrivano le prime anticipazioni relative al documento finale redatto dai leader al termine del vertice del G7. Secondo un alto funzionario statunitense, il G7 sarebbe pronto ad adottare nuove sanzioni contro la Russia e ad evitare che quelle già comminate vengano aggirate con la vendita di oro da parte della Banca Centrale Russa. A questo proposito, i leader avrebbero concordato di impedire qualsiasi transazione con la banca russa.

Nel testo, i leader chiedono ai paesi di non fornire assistenza militare alla Russia: «sollecitiamo tutti i Paesi a non dare alla Russia assistenza militare o di qualsiasi altro genere. Vigileremo su qualsiasi tipo di assistenza di questo genere».

Nella dichiarazione, inoltre, i leader avrebbero messo in guardia la Russia dall’utilizzo di armi chimiche, biologiche e nucleari o materiali correlati. Il G7 avrebbe poi chiesto alla Bielorussia di evitare l’escalation. «Chiediamo alle autorità bielorusse di evitare un’ulteriore escalation e di astenersi dall’usare le loro truppe in Ucraina. Inoltre, esortiamo tutti i paesi a non dare assistenza militare o di altro tipo alla Russia per aiutare a continuare la sua aggressione in Ucraina. Saremo vigili per quanto riguarda tale assistenza» si legge nella nota.

Nel comunicato diffuso al termine del vertice, il G7 si dice unito nel riportare la pace e la stabilità e di impegna a lavorare “insieme a sostegno della raccolta di prove per i crimini di guerra” in Ucraina.

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato l’inasprimento delle sanzioni alla Federazione Russa e la volontà di fornire all’Ue gnl (gas naturale liquefatto) proveniente dagli Stati Uniti. «Oggi Bruxelles è il centro del mondo libero. Abbiamo deciso di intensificare il nostro sostegno all’Ucraina, inasprire le sanzioni contro la Russia e liberarci dai combustibili fossili russi. Domani insieme al presidente Biden presenteremo un nuovo capitolo nel nostro partenariato energetico. Si tratta di Gnl aggiuntivo dagli Stati Uniti per l’Unione europea, che sostituisce il Gnl della Russia» ha affermato la presidente.

Arrivano anche le parole del presidente francese Emmanuel Macron: «la posizione dell’Occidente rimane la stessa: continuare a fornire armi difensive e letali all’Ucraina, in un quadro di piena efficienza, ma con la linea rossa che continua a essere non cobelligerante» ha dichiarato al termine dei vertici Nato e G7 il capo dell’Eliseo.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz annuncia l’invio all’Ucraina e ai paesi limitrofi di 370 milioni di euro in aiuti umanitari. «La Germania aumenterà il suo sostegno umanitario all’Ucraina e ai Paesi vicini a oltre 370 milioni di euro. Come principali nazioni industrializzate riteniamo nostro dovere accogliere coloro che fuggono dall’Ucraina e proteggerli» ha dichiarato il cancelliere.

Tutti i leader si mostrano compatti nel condannare gli attacchi ai civili e nell’esprimere sostegno alle inchieste internazionali volte a raccogliere prove per l’esistenza di crimini di guerra commessi dalla Russia. «Siamo sconvolti dai devastanti attacchi contro la popolazione e le infrastrutture civili ucraine, compresi ospedali e scuole. Lavoreremo insieme per sostenere la raccolta delle prove dei crimini di guerra» affermano i leader.

di: Alessia MALCAUS e Francesca LASI

FOTO: ANSA/FILIPPO ATTILI/US PALAZZO CHIGI

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