Mosca: corridoio umanitario a Mariupol per l’evacuazione dei cittadini stranieri

Secondo il sindaco di Bucha, 300 persone sarebbero state seppellite nelle fosse comuni della città. Ritrovati i corpi del sindaco di Motyzhyn e dei suoi familiari. Kiev denuncia l’esecuzione dei civili da parte della Russia

La guerra in Ucraina arriva al 38esimo giorno. Le forze russe avrebbero colpito l’ospedale di Balaklia, nei pressi di Kharkiv. Circa 70 persone dovrebbe evacuare dal nosocomio. «Circa 70 pazienti e il personale medico necessitano di un’evacuazione immediata. Facciamo di tutto per salvare le persone» ha affermato il governatore locale Oleh Synehubov, che ha definito l’attacco “un altro crimine di guerra contro i civili nella regione di Kharkiv”.

Il ministero della Difesa russo comunica che Mosca aprirà il corridoio umanitario da Mariupol a Berdyansk e garantirà il cessate il fuoco per l’evacuazione dei cittadini. Lo riferisce la Tass.

Kiev denuncia esecuzioni di civili da parte dei soldati russi. «Bucha, regione di Kiev. I corpi di persone con le mani legate, uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell’esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?» scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak.

«Irpin, Bucha, Gostomel e l’intera regione di Kiev sono stati liberati dal nemico» Lo annuncia su Twitter la vice ministra della Difesa dell’Ucraina Anna Malyar.

Nella regione di Kiev sono stati trovati i corpi del sindaco di di Motyzhyn e dei suoi familiari, presi in ostaggio dalle forze russe il 23 marzo. Erano sepolti in una fossa comune nello stesso villaggio. Lo rende noto il governatore di Makariv.

Secondo il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk, ci sarebbero quasi 300 persone nelle fosse comuni della città. «Ci sono quasi 300 persone sepolte in fosse comuni a Bucha, fuori Kiev. Abbiamo seppellito 280 persone in fosse comuni» ha spiegato il sindaco, perché era impossibile farlo nei tre cimiteri della zona, tutti nel raggio delle forze russe.

Tre missili russi hanno colpito infrastrutture della città di Myrhorod, nella regione della Poltava, a sud-est di Kiev. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Lunin, su Telegram. «Tre missili hanno colpito infrastrutture a Myrhorod. Le conseguenze degli attacchi nemici sono ancora in corso di accertamento. Secondo le prime informazioni, non si registrano feriti» ha scritto, invitando la popolazione a non postare foto dei siti dell’attacco. Nella città si trova una base dell’aviazione ucraina. 

La bandiera nazionale ucraina è stata di nuovo innalzata sulla centrale nucleare di Chernobyl, occupata nelle prime fasi della guerra dalle forze russe. L’ha annunciato il gestore nucleare ucraino Energoatom attraverso il suo canale Telegram.

Sale a 36 il bilancio delle vittime causate dall’attacco russo all’edificio del Governo regionale di Mykolaiv. Lo rende noto sui social il governatore Vitaliy Kim.

Il fiume fiume Seversky Donets è esondato in seguito all’esplosione della diga di Oskol colpito da un attacco. Le acque hanno raggiunto i centri di Studenko e Sviatohirsk, nella regione di Kharkiv. Lo riportano i media ucraini.

I corpi di almeno 20 persone in abiti civili sono stati trovati in una strada di Bucha, a nord-ovest di Kiev. appena liberata dall’occupazione russa. Stando a quanto testimoniato dai giornalisti sul posto, uno dei cadaveri aveva le mani legate.

Un attacco russo ha interrotto la circolazione ferroviaria nella regione di Dnipropetrovsk a causa di un missile caduto sui binari che ha provocato un incendio. Lo riferisce l’amministrazione della regione. Stando alle prime indiscrezioni, ci sarebbe almeno un ferito.

Nella regione di Leopoli nella scorsa giornata sono tornate 19mila persone. «Nella regione di Leopoli erano partiti in 14 mila e ora sono tornati in 19 mila» spiega il governatore della regione Maksym Kosytskyy, secondo il quale dal 24 febbraio, data d’inizio dell’invasione, sono uscite dal Paese 1 milione 375 mila persone e sono tornate 556 mila.

Secondo l’agenzia nucleare di Kiev Energoatom si sarebbe seminato il panico tra i soldati russi che che hanno frequentato la zona di Chernobyl a causa delle radiazioni a cui sarebbero stati esposti. Agli abitanti del centro di Bragin, in Bielorussia, è stato consigliato di stare lontano. dai soldati rientrati da quell’area.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/POLIZIA UCRAINA

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