Zelensky all’Onu: “reagite o sparirete”

Il presidente ucraino: “dov’è il consiglio di sicurezza dell’Onu? Avete solo due opzioni, il mondo ha bisogno di Pace”

La guerra in Ucraina deve finire adesso” ha aperto così la riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, il segretario generale Antonio Guterres, che ha chiesto “negoziati seri per la pace”. «La guerra in Ucraina ha portato un’insensata perdita di vite umane, massicce devastazioni nei centri urbani e distruzione di infrastrutture civili. Ben oltre i confini ha portato massicci aumenti dei prezzi di cibo, energia e fertilizzanti, perché Mosca e Kiev sono i cardini di questi mercati. Per tutti questi motivi, è più urgente di giorno in giorno mettere a tacere le armi, ora». Guterres ha concluso dichiarando che sarà impossibile dimenticare “le immagini terrificanti dei civili uccisi a Bucha”.

Il presidente ucraino Zelensky si è collegato con il Consiglio invocando giustizia, chiedendo un intervento, in un discorso estremamente duro nei confronti delle stesse Nazioni Unite: «i russi uccidono deliberatamente chi difende il nostro Paese – ha detto Zelensky – hanno ucciso intere famiglie, bambini. Mi rivolgo a voi a nome delle persone che onorano ogni giorno la memoria dei civili che sono morti a cui hanno sparato alla testa dopo averli torturati. Ad alcuni hanno sparato per strada, altri sono stati buttati nei pozzi e sono stati uccisi nei loro appartamenti, nelle loro case; hanno usato granate; sono stati schiacciati dai carri armati per puro piacere. Hanno tagliato arti, sgozzato persone, molte donne sono state stuprate davanti ai loro figli perché l’aggressore non voleva sentire quello che si sentivano dire. Questi sono atti terroristici».

Zelensky ha spiegato che la Russia si è comportata da “colonizzatore” e ha provato a “esportare la propria politica”: «in certi luoghi questo è avvenuto distruggendo interi confini, sono stati violati diritti di cittadini ed è stata portata avanti una politica mirata a distruggere la diversità, le diverse etnie. L’idea è sempre stata quella di uccidere quanti più civili possibili, per evitare che lasciassero il Paese. Vedrete tutti le fosse comuni. La Russia ha cercato di esportare la propria politica ad altri Paesi e questo ha creato una crisi globale che potrebbe portare alla fame moltissimi Paesi e creare caos politico ovunque, distruggendone la sicurezza interna».

«Dov’è il consiglio di sicurezza dell’Onu? Ma dove è la pace? Dove sono le garanzie che le Nazioni Unite devono effettivamente dare? Bisogna far si che ogni aggressore venga fermato: il mondo vede ciò che l’esercito russo ha fatto a Bucha ma deve ancora vedere quanto i militari hanno fatto in altre città in altre regioni del nostro paese. La geografia è diversa ma la crudeltà è la stessa e le responsabilità devono essere riconosciute. È stato violato l’articolo uno della carta Onu il cui scopo è mantenere la pace e garantire, assicurare, che la pace venga mantenuta. Adesso la carta dell’Onu è stata violata e quindi qual è il punto di tutti gli altri articoli? Oggi a causa delle azioni della Russia stanno avvenendo i peggiori crimini di guerra della storia da dopo la fine della seconda guerra mondiale. Le truppe russe stanno deliberatamente distruggendo le città ucraine tramite bombardamenti artiglieria. Stanno portando le persone alla fame e deliberatamente uccidendo civili in città per strada, deliberatamente fatto esplodere posti dove le persone si erano nascoste. Quello che abbiamo visto a Bucha è solo uno di molti esempi di ciò che le forze di occupazione hanno fatto nel nostro paese negli ultimi 41 giorni».

«La leadership russa è sempre stata una leadership di colonizzatori la Russia aveva già deportato migliaia dei nostri abitanti e ha già rapito duemila bambini e continuerà a farlo. Vuole trasformare l’Ucraina in uno stato schiavo. Di fatto i militari russi stanno devastando tutte le città stanno cercando di privarle di cibo, stanno saccheggiando, abbiamo visto persino orecchini strappati a persone coperte di sangue e sappiamo che la Russia ha posto il proprio veto nel consiglio di sicurezza in un momento in cui l’architettura di pace è a rischio. Stanno distruggendo tutto ciò che possono. Se questo continuerà l’Ucraina non reggerà e i Paesi si troveranno di fronte a questo esercito e avranno soltanto da affidarsi alle proprie armi per avere sicurezza, non potranno più contare sul diritto internazionale. Le nazioni unite rischiano di essere chiuse. Siete pronti a chiudere le Nazioni Unite? Pensate che sia finito il diritto internazionale? se la vostra risposta è no dovete intraprendere azioni immediate, la carta dell’Onu deve essere ripristinata quanto prima affinché il veto non possa essere applicato in determinati contesti».

Zelensky ha concluso dichiarando che bisogna portare la pace e che non devono esserci eccezioni, differenze tra i Paesi del mondo. Ha proposto di tenere una Conferenza globale in una Kiev “pacificata”: «bisogna portare la pace. Il massacro deve essere fermato e doveva essere fermato molto tempo fa. Se la tirannia avesse avuto almeno una volta la risposta del mondo unito forse già non esisterebbe più. Il mondo sarebbe già cambiato e allora forse oggi non ci sarebbe la guerra nel mio Paese contro il mio Popolo. Ma il mondo è stato a guardare e non ha voluto vedere né l’occupazione della Crimea ne la guerra contro la Georgia, né la Moldavia né i preparativi per la guerra. Come possiamo fermare tutto questo immediatamente? Le forze armate russe e tutti coloro che gli danno supporto per la guerra devono essere portate alla giustizia per crimini di guerra. Chiunque abbia dato ordini deve essere portato di fronte a tribunali che dovrebbero essere simile alla corte di Norimberga. Voglio dire che in fondo dopo i crimini di guerra della seconda guerra mondiale i criminali sono stati portati alla giustizia, molti di loro non sono rimasti impuniti. Oggi è il momento di trasformare il sistema delle Nazioni Unite pertanto vi propongo di tenere una conferenza globale qui in una Kiev pacificata per determinare come possiamo riformare sistema mondiale di sicurezza».

Il presidente ha ricordato l’impegno dell’Ucraina per aiutare la popolazione afghana al momento della caduta di Kabul e ha specificato che Kiev vuole esserci, ma vuole “esserci sempre”: «l’Ucraina ha un dovere personale vogliamo essere parte dell’Onu non solo in tempi felici ma anche in quelli bui. Avete solo due opzioni: rimuovere la Russia dall’Organizzazione, perché non può bloccare decisioni sulla guerra, e fare tutto quello che è possibile per stabilire la pace, mostrando in che modo possiamo modificare o riformare effettivamente la situazione; Altrimenti, rimane solo il dissolversi. Nessuno vuole accettare questo ma avverrà se non potete fare altro a parte parlare. Il mondo ha bisogno di pace».

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA

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