Draghi: ferma condanna per le stragi in Ucraina

Il premier a Torino per la firma del patto della Città

Il premier Mario Draghi si trova oggi a Torino per la firma del patto per la città, che consentirà di risanare le casse comunali.

In diretta da Torino, Mario Draghi ha parlato della situazione in Ucraina esprimendo ferma condanna del Governo per le stragi documentati a Bucha ma anche nelle altre città ucraine. «Voglio ribadire la più ferma condanna del Governo e mia personale per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina. Le atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici. Indagini indipendenti devono fare piena luce su quanto accaduto. I crimini di guerra devono essere puniti. Il Presidente Putin, le autorità e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni».

Riferendosi a Putin, ha sottolineato: «al Presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, interrompere le stragi di civili, partecipare con serietà ai negoziati per il raggiungimento della pace. Di dare il cessate il fuoco. Se guardiamo alla guerra con le lenti dei nostri valori fondanti, di pace, di rispetto della vita, di solidarietà, per il grande popolo Russia, la guerra non ha senso: vuole dire solo vergogna, isolamento, povertà».

Draghi ha aggiunto che l’Italia è pienamente in linea con l’Ue per le sanzioni imposte alla Russia: «l’Italia e l’Unione Europea sostengono il popolo ucraino, in lotta per la pace e per la libertà. La Commissione Europea ha appena annunciato un nuovo pacchetto dì sanzioni nei confronti di Mosca. L’Italia è pienamente allineata al resto dell’Unione Europea e appoggia con convinzione le misure restrittive presentate dalla Presidente Von der Leyen».

IN AGGIORNAMENTO

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA

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