Zelensky alle ambasciate: “tornate a Kiev”

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la richiesta degli Usa di sospendere Mosca. Secondo il Segretario di Stato Usa Blinken continuano a emergere nuove atrocità”. Il G7 annuncia nuove sanzioni economiche e finanziarie alla Russia. Il vicesegretario generale della Nato Geoana ha dichiarato che l’Alleanza Atlantica è pronta a fornire più armi all’Ucraina

Continua la guerra in Ucraina. L’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato con 93 voti a favore la richiesta degli Stati Uniti di sospendere la Russia dal Consiglio dei diritti umani di Ginevra. Nella bozza di risoluzione – tra i cui co-sponsor c’è anche l’Italia – si chiede di “sospendere il diritto della Russia di far parte” del Consiglio a causa della “grave preoccupazione per la crisi umanitaria in Ucraina, in particolare per le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte di Mosca”. Sarebbero stati 24 i voti contrari.

In merito alla decisione, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha scritto su Twitter: «il diritto della Russia di appartenere al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni unite è stato appena sospeso. I criminali di guerra non hanno posto negli organismi delle Nazioni unite destinati a proteggere i diritti umani. Grato a tutti gli Stati membri che hanno sostenuto la relativa risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu e hanno scelto la parte giusta della storia».

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden plaude alla decisione dell’Onu. «È un significativo passo da parte della comunità internazionale per dimostrare ulteriormente come la guerra di Putin abbia reso la Russia un paria internazionale» afferma Biden, sottolineando che “le forze russe stanno commettendo crimini di guerra. Le immagini di Bucha e di altre aree dell’Ucraina sono orribili”.

Il G7 ha annunciato nuove sanzioni economiche e finanziarie contro la Russia. Lo si legge in un comunicato. 

La Nato sarebbe pronta a fornire più armi a Kiev. «Non fornirò dettagli su quale alleato stia fornendo cosa agli ucraini, ma il diverso tipo di guerra che vedremo nella seconda fase richiederà altre necessità da parte dell’esercito ucraino: il sostegno degli alleati cambierà a seconda di questo. E posso prevedere che gli alleati forniranno più armi all’Ucraina secondo le sue esigenze in questa fase della guerra, insieme ad aiuti umanitari e finanziari» ha spiegato il vicesegretario della Nato, Mircea Geoana, spiegando che nelle prossime settimane nel sudest ci “sarà un altro tipo di guerra, più convenzionale e su scala più vasta”.

«Stiamo già lavorando molto duramente al prossimo pacchetto di sanzioni. Continuiamo a preparare con gli Stati membri il prossimo passo, e al momento stiamo guardando al petrolio, per essere in grado di preparare una graduale eliminazione del petrolio della Russia». Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Stoccolma.

Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin non teme di finire davanti alla Corte penale internazionale per i fatti accaduti in Ucraina. «Non c’è possibilità che questo accada» ha dichiarato Peskov a Sky News, ribadendo che Mosca “non riconosce l’autorità della Corte penale internazionale”.

«Speriamo che l’operazione speciale in Ucraina nel prossimo futuro raggiunga i suoi obiettivi o si concluda con i negoziati» ha aggiunto Peskov, sottolineando che l’operazione in Ucraina “potrebbe terminare in maniera diplomatica”, ma questo dipende “dalla posizione dell’Ucraina e dall’accettazione delle condizioni russe”. Peskov ha poi ammesso “perdite significative” tra i soldati russi, senza però indicarne il numero.

L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama si è detto sorpreso dell’invasione da parte della Russia. Durante un’intervista con l’editore della rivista The Atlantic Jeffrey Goldberg, nell’ambito di un evento ospitato dall’Institute of Politics dell’Università di Chicago, Obama ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin è sempre stato “spietato” ma gli sembra di non riconoscerlo rispetto agli anni della Casa Bianca. «Non so se la persona sia la stessa. Non avrei previsto cinque anni fa che potesse rischiare tutto questo» ha detto l’ex presidente Usa.

Il Segretario di Stato Usa Antony Blinken, in conferenza stampa al quartier generale della Nato a Bruxelles, ha dichiarato che “ogni giorno emergono resoconti credibili di uccisioni, stupri e torture avvenute nei territori controllati dalla Russia dopo l’invasione e dobbiamo pensare che queste atrocità stiano accadendo nelle zone controllare ora da Mosca”.

«Abbiamo messo a disposizione la nostra esperienza, in particolare il Pentagono, per aiutare a determinare ciò che pensiamo possa essere efficace, ciò che gli ucraini sono pronti a usare non appena lo otterranno e ciò a cui abbiamo effettivamente accesso» ha dichiarato Blinken, al termine della riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Bruxelles.

L’Unione Europea proporrà di aumentare il fondo per il sostegno militare all’Ucraina con ulteriori 500 milioni portandolo a 1,5 miliardi di euro. Lo ha annunciato in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel scrivendo di “sostenere” la proposta dell’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell, sull’aumento del fondo European Peace Facility. L’ok spetta ai Paesi membri dell’Unione.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lancia un appello alle missione diplomatiche che avevano lasciato Kiev dopo l’attacco della Russia. «Le ambasciate stanno tornato a Kiev. Abbiamo bisogno del vostro sostegno, anche a livello di simboli e gesti diplomatici. Per favore, tornate nella nostra capitale e continuate il vostro lavoro» afferma Zelensky, secondo il quale il ritorno degli ambasciatori nella capitale è “un segnale alla Russia che Kiev è nostra”.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/FERMO IMMAGINE

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