Pakistan, la Lega musulmana verso il potere

Il leader Shehbaz Sharif sembra il favorito alla successione del premier Khan, deposto con un voto di sfiducia del Parlamento

Dopo la sfiducia del Parlamento al premier pakistano Khan (ne abbiamo parlato qui), il governo del Paese si apre a nuove alleanze. Lo scenario più probabile sembra essere quello di una leadership affidata alla Lega musulmana pakistana di Shehbaz Sharif.

Lunedì dovrebbe arrivare la conferma per Sharif che si pone alla guida del Paese con un’improbabile alleanza parlamentare, da allacciare con il Partito popolare pakistano e il partito conservatore Jamiatul Ulema-e-Islam-F.

Questi ultimi due sono partiti dinastici da decenni al centro della politica nazionale: il Ppp è guidato da Bilawal Bhutto Zardari, figlio dell’ex presidente Asif Ali Zardari e dell’ex premier Benazir Bhutto, assassinata nel 2007; la sua alleanza con il JUI-F nell’estromissione di Khan appare quindi destinata a sciogliersi presto, con molta probabilità prima delle prossime elezioni in programma per ottobre 2023.

Shehbaz Sharif è il fratello minore dell’ex primo ministro (per tre mandati) Nawaz Sharif; il suo partito gode di un forte consenso soprattutto nella provincia del Punjab, la più popolosa del Pakistan.

Khan è il primo capo di Governo della storia del Pakistan ad essere destituito con un voto di sfiducia del Parlamento.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/T. MUGHAL

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