Il tema sarebbero le pensioni. La leader RN: “endorsement di Sarkozy al presidente può sbloccare voti in mio favore”

Marine Le Pen sceglie la strada dell’affondo durante lo sprint finale della campagna elettorale per le presidenziali (leggi qui) e dichiara che il suo sfidante, Emmanuel Macron, “andrà fino in fondo alla sua ossessione dell’innalzamento dell’età pensionabile a 65 anni”.

Le Pen ha aggiunto che l’apertura fatta ieri dallo stesso Macron che si è detto disponibile a rivedere la riforma “invisa alla sinistra” per sedurre gli elettori della gauche. «Non ho nessuna fiducia in Macron, ma davvero nessuna, ancor meno a 10 giorni dal secondo turno».

La sfidante del titolare dell’Eliseo è convinta: «Emmanuel Macron non ha fatto nulla» e “non ha mantenuto le promesse“. Le Pen non è spaventata nemmeno dall’endorsement di Nicolas Sarkozy, che ha fatto appello al voto per Macron: «penso che possa sbloccare dei voti in mio favore» ha spiegato.

Nel corso della conferenza stampa con i media francesi, Le Pen ha ribadito l’importanza di una transizione verso il proporzionale, già in vigore in diversi Paesi e capace di consentire una migliore rappresentatività oltre che di promuovere alleanze. La proposta politica del suo partito si basa sulla nomina dei 2/3 dei parlamentari con il proporzionale.

La leader del Rassemblement National ammicca anche agli elettori di Jean-Luc Mélenchon, proponendosi come “un’alternativa democratica a cui tutti i francesi possono aderire“.

Infine, Le Pen risponde alle domande dei giornalisti sulla nipote Marion Maréchal, che in queste ultime elezioni ha supportato Eric Zemmour: “non la prenderei nel mio Governo” risponde tranchant.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/EPA/MOHAMMED BADRA