Kiev, oltre 20 mila soldati russi uccisi. Bus umanitari a Mariupol

Mykolaiv, il press officer: “vogliono farla diventare una seconda Mariupol”

Arriva il nuovo bilancio delle perdite russe fornito dalle forze ucraine. Si tratta di 20.900 soldati russi uccisi, 815 carri armati, 2.087 mezzi corazzati per il trasporto di personale, 1.504 veicoli, 391 sistemi di artiglieria, 136 sistemi di lancio multiplo di razzi, 67 sistemi di difesa antiaerea, 150 elicotteri, 171 aerei, 76 serbatoi di carburante, 165 droni e 8 barche distrutti.

Ammontano a oltre cinque milioni i cittadini ucraini fuggiti dal Paese dall’inizio dell’aggressione russa. Lo riferisce l’Onu. Si tratta precisamente di 5.010.971 persone a cui si aggiungono i 7,1 milioni di sfollati interni, censiti dall’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. In totale, dei 44 milioni di abitanti, un quarto ha abbandonato la propria casa.

Dmytro Pletenchuk, press officer dell’amministrazione di Mykolaiv, ha dichiarato: «i militari russi vogliono fare di Mykolaiv una seconda Mariupol. Non abbiamo acqua a causa dei bombardamenti di strutture vitali per la popolazione e ora stanno provando a farlo con l’elettricità». Questa mattina, infatti, Mykolaiv si è svegliata sotto il fuoco: raid ed esplosioni hanno colpito la città costringendo i cittadini a nascondersi nei rifugi. Nella regione di Luhansk gli occupanti continuano ad attaccare, stanotte hanno colpito Nividruzhesk nel distretto di Severodonetsk, dove sono stati bersagliati diversi edifici e case e dove hanno colpito il gasdotto. I vertici militari ucraini hanno riferito di una nuova offensiva russa verso la Lyman.

Alle 13, ora italiana, è scaduto l’ultimatum dato dalle forze russe a Mariupol. Dalla città non sarebbe arrivato nessun segnale di resa. Lo riporta la Bbc. Ormai al limite, i militari che difendono la città hanno lanciato un appello tramite Facebook, chiedendo alla comunità internazionale di salvarli. «Quelli che stiamo vivendo potrebbero essere i nostri ultimi giorni, le nostre ultime ore – hanno scritto – il nemico è 10 volte più numeroso di noi. Facciamo appello a tutti i leader mondiali e li preghiamo di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di un Paese terzo». Gli uomini sono tutti bloccati nell’acciaieria di Azovstal, l’ultimo baluardo della città. L’ultimatum dato dalla Russia chiedeva che oggi, alle 13 ora italiana, i difensori di Mariupol avrebbero dovuto “porre fine alla loro insensata resistenza”. Mosca ha promesso che “la loro vita sarà salvata se si arrenderanno”. La milizia filo-russa di Donetsk ha assicurato che cinque soldati ucraini hanno deposto le armi e hanno lasciato l’acciaieria.

Secondo l’intelligence del ministero della Difesa dell’Ucraina, Mosca ha iniziato a ‘fare pulizia’ tra le proprie fila nelle parti occupate del Donbas per “fallimenti al fronte”. 

Durante il corridoio umanitario di oggi, gli ucraini sperano di riuscire a far arrivare 90 bus a Mariupol per far uscire dalla città assediata 6.000 persone, tra donne, bambini e anziani. Gli autobus in partenza da Mariupol nell’ambito del corridoio umanitario verso Zaporizhizhia concordato oggi si fermeranno anche vicino all’acciaieria Azovstal, dove hanno trovato rifugio soldati e civili ucraini, come comunicato dalle autorità.

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica Aiea ha dichiarato che sono state ripristinate ieri sera le comunicazioni dirette con la centrale di Chernobyl.

Sono stati ritrovati in un ripostiglio del Feldman Ecopark di Kharkiv due dipendenti di cui non si avevano più notizie dall’inizio di marzo. Avevano scelto di restare nel parco per accudire gli animali, ma hanno pagato con la vita questa scelta.

Resta stabile il bilancio dei bambini morti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, mentre aumentano quelli feriti: 205 le vittime e 6 i feriti, a 373.

La presenza militare russa al confine orientale dell’Ucraina continua ad aumentare, mentre i combattimenti nel Donbass si stanno intensificando: lo riporta l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. 

Fonti dalla capitale riferiscono che un 17enne è sospettato di tradimento per presunta collaborazione con le forze russe durante l’occupazione di Bucha.

L’ambasciatore tedesco in Italia ha dichiarato che “la Germania sta facendo tantissimo per l’Ucraina”, non solo per gli aiuti civili. «Abbiamo fornito armi importanti, per chi conosce la storia tedesca è stata una svolta molto importante, abbiamo fornito direttamente degli stinger ed altri equipaggiamenti all’Ucraina e altre armi».

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/EPA/SERGEY DOLZHENKO

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