Ben Gurion, ordigno inesploso tra i bagagli: panico allo scalo

A portare il proiettile, risalente si presume agli anni 70, una famiglia statunitense che lo aveva raccolto come souvenir

Turisti statunitensi tentano di imbarcare in aereo un ordigno inesploso: attimi di paura all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, in Israele, dove il panico si è diffuso tra i passeggeri in attesa nella sala partenze.

A riportare la notizia è il Times of Israel. Stando alla ricostruzione, i turisti, una famiglia, erano di ritorno a casa negli Stati Uniti quando uno di loro ha tirato fuori dai bagagli al controllo un vecchio proiettile di artiglieria inesploso.

Le autorità, alla vista dell’ordigno, hanno ordinato l’evacuazione della sala partenze, scatenando il panico tra i presenti, timorosi di un attacco terroristico. Nella calca uno di loro è rimasto accidentalmente ferito. Sul posto sono poi intervenuti gli artificieri che hanno poi riaperto lo scalo alle normali attività.

La famiglia statunitense, dal canto suo, si è imbarcata sul volo senza conseguenze.

Sembrerebbe che l’ordigno sia stato ritrovato durante un’escursione sulle alture del Golan, teatro di scontri tra israeliani e siriani nel 1973.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/EPA/ABIR SULTAN

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