Lavrov: “da Mosca iniziative di pace ma gli Usa frenano”

Il ministro degli Esteri russo: “Zelensky ha sostenuto l’Occidente contro di noi”

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov è intervenuto, in collegamento da Mosca, alla trasmissione Zona Bianca su Rete Quattro

«Da noi arrivano iniziative di pace, ma gli Usa frenano. Putin – ha dichiarato Lavrov – ha chiesto perché non era stato firmato il documento per garantire la pace mondiale e Bush Jr. ha risposto che erano preoccupati dalle armi dell’Iran. Le armi ultrasoniche sono state elaborate perché il sistema degli Stati uniti sarà rivolto contro la Russia e la Cina, quindi a noi servivano queste armi. Non faranno un primo attacco perché sanno che sarà seguito da un contrattacco. Il presidente Putin ha sempre dichiarato che il target dell’operazione sono le infrastrutture militari. Non ho sentito dal presidente Zelensky parole su questo. Questi attacchi sono diretti alla popolazione civile. La maggior parte delle persone è stanca dell’oppressione che ha vissuto in questi anni: il Governo ucraino è diventano un regime, hanno vietato la lingua russa. L’Occidente ha sostenuto Poroshenko e Zelensky nel loro tentativo di creare una minaccia per la Russia. Esistono i nazisti nell’odierna Ucraina, con nastro grande rammarico».

Alla domanda se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sia uno ostacolo per la pace ha detto: «so che per lui la denazificazione non esiste e ha sabotato i negoziati La denazificazione esiste: il battaglione Azov ha simboli e tatuaggi nazisti. Non significa nulla il fatto che sia ebreo. Gli Stati Uniti e il Canda pubblicano materiali che mostrano che hanno giocato un ruolo nell’addestramento di questi neonazisti, infiltratisi nelle forze regolari ucraine. Che il battaglione Azov sia un’organizzazione neonazista è stato riconosciuto fino all’inizio di quest’anno, poi anche il Giappone si è scusato per averlo incluso tra le organizzazioni neonaziste. Usano i neonazisti contro la Russia».

Il conduttore e giornalista Giuseppe Brindisi ha precisato che la trasmissione manderà in onda l’intervista integrale e ha chiesto se la presenza di nazisti giustifichi una guerra, sottolineando che anche in Russia ci sono formazioni di questa ispirazione come il Gruppo Wagner. Secondo il ministro si tratta di un modo per distogliere l’attenzione dalle azioni dell’Ucraina e dell’Occidente.

«Questa non è una domanda corretta, riguarda gli interessi ontologici della Federazione Russa. L’Ucraina ha rinnegato la Russia dal 2014. Sono sorpresa di vedere l’Italia in prima fila contro di noi. La stampa italiana non ha etica professionale».

In merito ai presunti crimini di guerra compiuti dai militari russi a Bucha, Lavrov dichiara: «è un fake clamoroso».

«La pace? Chiedete a Poroshenko e Zelensky. Noi non vogliamo che l’Ucraina si arrenda, vogliamo che dal Paese non giungano minacce alla Federazione russa. Non vogliamo un cambio di regime in Ucraina, questa è una specialità statunitense. Per il gas avete rubato i nostri soldi tenendoli nelle vostre banche. Il 9 maggio è una tradizione sovietica obbligatoria. Festeggeremo il giorno della vittoria come abbiamo sempre fatto. I nostri militari non agiscono in base a date pianificate. Putin malato? Chiedetelo ai leader che ci hanno parlato» ha dichiarato Lavrov.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/YURI KOCHETKOV/POOL

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