Il Cdm approva il Dl Aiuti, Draghi: “impegno del Governo a sostenere famiglie e imprese”

Il premier ha annunciato l’approvazione di numerose liberalizzazioni. In totale, i provvedimenti valgono in totale 14 miliardi. Manca il voto del Movimento 5 Stelle, contrario all’inceneritore a Roma

È terminata dopo circa un’ora e mezza la cabina di regia il premier Mario Draghi e i capidelegazione delle forze di maggioranza sul dl aiuti e il pacchetto energia, tenutasi a Palazzo Chigi. In seguito il Consiglio dei Ministri ha votato il pacchetto con le misure del valore totale di 14 miliardi. Manca il voto del Movimento 5 Stelle, contrario all’inceneritore a Roma.

Durante la conferenza stampa premier Draghi ha dichiarato: «il provvedimento è molto articolato. Approviamo numerose liberalizzazioni che ci permettono di accelerare la transizione ecologica. Le misure di oggi affrontano il problema del caro vita che può frenare la ripresa. Queste sono situazione temporanee che vanno affrontato con strumenti eccezionali. L’economia attraversa una fase di rallentamento. I provvedimenti di oggi valgono 14 miliardi. Voglio ringraziare i sindacati per il contributo dato con la riunione di questa mattina. Le misure sono state prese senza scostamento di bilancio. È previsto anche il sostegno a redditi per 28 milioni di italiani. Questo piano sarà reso pubblico. Ci sarà un bonus di 200 euro per i redditi fino a 35mila euro».

È stato rinnovato per due mesi il taglio delle accise. Sono stati estesi anche i crediti d’imposta per le imprese che hanno un consumo più elevato di gas. Le misure, infatti, spaziano dall’allungamento dei termini per accedere al Superbonus per le villette, dagli aiuti alle imprese più colpite dalla guerra a norme per adeguare i costi degli appalti pubblici, per fronte agli aumenti eccezionali dei materiali. Tutto questo anche grazie all’aumento della tassa sugli extra-profitti realizzati dalle grandi aziende energetiche che sale al 25%.

Diventa retroattivo il bonus sociale per le bollette. Arrivano poi aiuti per gli affitti (100 milioni di euro al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione) e anche per i trasporti pubblici.

Ci sarà un’estensione del credito di imposta per le imprese energivore, e arriva anche un fondo da circa 200 milioni di euro che erogherà aiuti a fondo perduto alle aziende con forti interscambi con le aree coinvolte nella guerra (Russia, Ucraina e Bielorussia). Avranno invece una corsia rapida, grazie a una serie di semplificazioni, quelle che effettueranno investimenti oltre i 50 milioni di euro in produzioni strategiche.

Il decreto, inoltre, assegna al commissario straordinario per il Giubileo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, nuove competenze fra cui quella di adottare il piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale. Potrà approvare i progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi.

Il ministro Franco annuncia i provvedimenti: «una prima parte di 8 miliardi viene finanziata con i margini individuati con il Def e con una rimodulazione del Fondo Sviluppo e Coesione. Viene aggiunto un intervento sul gas da autotrazione. La fasci di interventi per le famiglie vengono estese al terzo trimestre. Nel pacchetto vi è anche l’estensione al 31 dicembre per i fondi alle imprese, oltre a un pacchetto da 6 miliardi per i pensionati e i lavoratori».

Il ministro Cingolani aggiunge: «ci sono diverse semplificazioni, come rendere molto semplici l’installazione di impianti rinnovabili in aree militari; semplificati anche gli allacci. Utilizzeremo ancora per 18 mesi, massimo due anni le quattro centrali a carbone, senza aprire centrali già spente. Inserita anche la norma sui rigassificatori: il prossimo anno installeremo un rigassificatore galleggiante, non permanente. Questo ci consentirà di essere indipendenti dal gas russo. Tutto questo sarà sostenuto da un pacchetto di risparmio».

Il ministro Orlando sottolinea: «importante la ripresa dell’occupazione femminile, ma resta un ritardo sull’occupazione giovanile. Mi auguro che con il Pnrr si riesca a risolvere anche questo. Il bonus interviene sulle fasce più deboli di pensionati, lavoratori e lavoratori autonomi. È previsto un fondo di supporto al trasporto pubblico per gli sconto sugli abbonamenti nelle fasce di reddito più basse. Positivo il passaggio di oggi con i sindacati, è stato indicato il percorso per un dialogo».

Il ministro Giovannini dichiara :«per molte settimane abbiamo sentito le preoccupazioni del settore delle costruzioni. La creazione di due fondi, uno per opere Pnrr, uno per opere non Pnrr non freneranno il programma disposto per il piano».

Il dl Aiuti è composto da 50 articoli e le misure riguardano l’energia, il sostegno della liquidità delle imprese, la ripresa economica, la produttività delle imprese e l’attrazione degli investimenti fino alle disposizioni in materia di spesa pubblica e altre misure urgenti.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO

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