Medico condannato: ha scambiato un tumore per una frattura

È definitiva la condanna confermata dalla Cassazione per omicidio colposo: il suo errore portò il paziente, di soli 20 anni, all’amputazione della gamba e alla morte

La Cassazione ha confermato in via definitiva la condanna per omicidio colposo pronunciata nei confronti del chirurgo ortopedico romano per Felice Carsillo.

Secondo l’accusa, nel 2013 il medico diagnosticò erroneamente al 20enne Domenico Natale una frattura al ginocchio rivelatasi, invece, un tumore. Nel 2014 il giovane morì in agonia, a distanza di 17 mesi dall’amputazione della gamba.

I fatti risalgono al maggio del 2013 quando il 20enne si fece visitare presso la casa di cura Nuova Itor di Roma per un dolore consistente la ginocchio. Nonostante il tumore fosse già visibile dalle lastre, il medico non se ne accorse.

L’osteosarcoma non curato peggiorò ulteriormente, andando in metastasi e causando la morte del giovane, avvenuto il 30 ottobre del 2014. La famiglia, tuttavia, ha sempre creduto che dietro il decesso ci fosse l’errore umano.

L’inchiesta aveva inizialmente coinvolto anche un radiologo, successivamente assolto.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: PIXABAY

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