La Camera ha bocciato le pregiudiziali di costituzionalità con 357 contrari
È iniziata a Montecitorio la discussione generale sulla riforma della giustizia penale (ne abbiamo parlato qui).
Come primo atto, la Camera ha bocciato le pregiudiziali di costituzionalità presentate alla riforma, con 357 voti contrari e solo 48 favorevoli.
Sorvegliato speciale è il Movimento 5 Stelle: l’accordo approdato in Aula dovrebbe essere ormai blindato, ma l’attenzione rimane altissima perché si teme uno strappo all’interno del gruppo di Giuseppe Conte.
La Guardasigilli Marta Cartabia ha chiesto che tutti rispettino i patti, ma non è passato inosservato il via libera all’emendamento dell’azzurro Pierantonio Zanettin in cui si chiedono “criteri più stringenti” per la riapertura delle indagini.
Questa novità potrebbe sollevare dubbi tra i pentastellati che hanno dovuto rinunciare a un riferimento ad un allungamento dei tempi di prescrizione per i reati contro la Pubblica Amministrazione e si sono uniti a LeU per chiedere di dare più tempo ai processi per le catastrofi ambientali.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA