Green Pass: cosa cambia

Da domani parte l’obbligo per accedere a determinate attività ma nuove norme emergono dalla Cabina di regia in attesa del Cdm di pomeriggio

Siamo ormai alla vigilia dell’entrata in vigore del nuovo decreto anti-Covid che estenderà l’uso del Green Pass in contesti inediti (leggi qui). Ma non è detta l’ultima parola perché gli ambiti in cui sarà obbligatorio mostrare la certificazione verde sono destinati ad aumentare. Si è tenuta questa mattina la Cabina di regia con i capi delegazione della maggioranza (Stefano Patuanelli, Dario Franceschini che prende il posto di Andrea Orlando, Maria Stella Gelmini, Roberto Speranza, Massimo Garavaglia che prende il posto di Giancarlo Giorgetti, Elena Bonetti), i vertici del Cts, Locatelli e Brusaferro, e un confronto con le Regioni. Nel pomeriggio, alle 16.30, è prevista una riunione del Cdm per varare la seconda parte del decreto Covid.

Secondo quanto emerso dalla Cabina di regia, a settembre riapriranno in presenza le scuole di ogni ordine e grado e il Green Pass sarà reso obbligatorio per il personale scolastico. I tamponi per gli studenti delle scuole secondarie avranno prezzi calmierati ma non saranno gratuiti, il timore era che i giovani non si sentissero più incentivati all’immunizzazione. Per gli studenti universitari, invece, la certificazione verrà probabilmente resa obbligatoria.

In merito ai trasporti, tema centrale insieme alla scuola, si andrà verso l’aumento della capienza dei trasporti a lunga percorrenza, a cominciare dai treni, dal 50% all’80% dei posti disponibili. Per la lunga percorrenza la misura entrerà in vigore il 1° settembre ma si valuta di anticipare al 20 agosto. Sui traghetti il certificato verde non sarà necessario per i viaggi intra-regionali, mentre è ancora in discussione l’esclusione dell’obbligo per i traghetti che attraversano lo Stretto di Messina. Gli autobus, infine, potrebbero venire coinvolti nell’obbligo, secondo le ipotesi, se attraversano due Regioni.

Dalla Cabina di regia è altresì emerso che i clienti degli alberghi non avranno l’obbligo di Green Pass per accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso delle strutture. I giorni di quarantena obbligatori per chi ha già ricevuto la doppia dose di vaccino ed è risultato positivo al Covid-19 scenderanno da 10 a 7 mentre resteranno 10 per i non vaccinati.

Da domani, 6 agosto, il Green Pass sarà obbligatorio per accedere a: servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici.

Il Green Pass si ottiene in tre modi: dopo la vaccinazione, dopo un test negativo o dopo essere guariti dal Covid. In tutti i casi casi si ottiene un codice con cui è possibile scaricare un Qr Code da conservare sul proprio smartphone. La versione cartacea, invece, sarà disponibile in farmacia, dal medico di base o dal pediatra di libera scelta: in questo caso basterà mostrare la propria tessera sanitaria. Ad oggi sono ben 61 milioni le certificazioni emesse dalla Piattaforma nazionale-Dgc, con quasi 48,3 milioni di queste già scaricate dai cittadini attraverso i diversi canali.

Rimane aperta la questione della scuola (ne abbiamo parlato qui) ma il piano predisposto dal ministro Bianchi che definirà l’organizzazione della didattica per settembre è pronto. In merito all’obbligo di vaccinazione per il personale scolastico, l’andamento della campagna faceva sperare che non fosse necessario ma considerando la differenza di diffusione dei vaccini tra le varie Regioni d’Italia, in alcune la copertura degli insegnanti rimane ancora bassa. Il commissario straordinario, generale Figliuolo, ha chiesto alle Regioni di fornire dati certi sul numero dei docenti vaccinati entro il 20 agosto.

Il Governo sta lavorando anche all’eventuale riduzione dei costi dei tamponi. Il tema lavoro, invece, rimarrà escluso dal nuovo decreto ma venerdì il ministro Andrea Orlando incontrerà i sindacati per discutere dei protocolli di sicurezza. «Si sta discutendo, ma non sono ancora state prese decisioni; fortunatamente decide il Consiglio dei ministri e non i giornali. Alcuni profili consigliano di andare in quella direzione, ma ci sono anche precauzioni da prendere perché ci sono diritti del lavoro da salvaguardare» – ha detto il ministro dello Sviluppo, il leghista Giancarlo Giorgetti, in merito alle aziende (leggi qui).

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA

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