Già sindaci Lepore, Sala e Manfredi. Ballottaggio a Roma, Torino e Trieste
Si possono considerare definitivi i risultati delle amministrative 2021 emersi ieri sera (leggi qui).
Confermati Enrico Letta alle suppletive per la Camera nel collegio Toscana 12 e Roberto Occhiuto alla presidenza di Regione Calabria con il 54,47% dei voti.
Vincono al primo turno i candidati di centrosinistra per Bologna, Milano e Napoli: Matteo Lepore (61,90%), Giuseppe Sala (57,73%) e Gaetano Manfredi (62,90%).
Sala è intervenuto in conferenza stampa: «dobbiamo ripartire dal Pnrr, è lo strumento per ridisegnare la città. Milano, ne ho parlato anche con i ministri ieri, chiede che la chiarezza nell’assegnazione dei fondi sia rapida, ed è già pronta a discuterne. Ne parlerò con il presidente del Consiglio e sarò felice se potrà venire a Milano in tempi brevi. La collaborazione è obbligatoria, perché sarà molto difficile per tutti noi gestire un periodo così difficile. Dobbiamo trovare strade innovative, non sono tempi normali che meritano il solito tran tran. Quindi, serve la collaborazione di tutti. La accetto volentieri anche dalle altre forze politiche, chiedo solo serietà. Chiedo che il nostro lavoro venga contestato ma non schernito, perché non lo merita chi lavora. Se qualcuno invece prende a martellate le piste ciclabili, è difficile collaborare con chi schernisce il tuo lavoro. C’è grande disponibilità ma la serietà in politica sta diventando fondamentale».
«Abbiamo coinvolto tutte le liste e ne è emerso un progetto convincente, credo che dobbiamo puntare a questo, noi dobbiamo convincere gli elettori e tornare a volerli rappresentare – ha dichiarato il neosindaco di Bologna, Lepore. – Da qui bisogna innanzitutto fare appello al nostro segretario Enrico Letta e fargli i complimenti perché dai sindaci e dai Comuni bisogna ripartire, prima ancora che dalle correnti di partito o dalle sigle. Noi dobbiamo riuscire a coinvolgere la popolazione italiana, l’80% dei cittadini vive nei Comuni piccoli e medi. I progressisti e i democratici devono impegnarsi a fare questo lavorando sui territori. Noi puntiamo dritti alle politiche a questo punto, credo che si possano vincere, però bisogna imparare la lezione di questo voto alle amministrative».
Sulla vittoria di Sala, Salvini ha commentato: «a Milano abbiamo perso, non darò mai la colpa ai candidati, siamo arrivati in ritardo questo ci serve da lezione. Lo dico da milanese, perché avere cinque anni di immobilismo di sinistra mi pesa». Il leader leghista ha anche detto di aver mandato un messaggio “di complimenti” a Beppe Sala “perché è anche il mio sindaco” e di aver chiamato anche il candidato sindaco del centrodestra sconfitto Luca Bernardo per ringraziarlo, un candidato che “non ha avito modo di farsi conoscere, tanti lo stimano come medico e pediatra“.
Roma e Torino, invece, saranno richiamate al voto giorno 17 e 18 ottobre per il ballottaggio tra Roberto Gualtieri (27,03%) ed Enrico Michetti (30,15%) e tra Stefano Lo Russo (43,86%) e Paolo Damilano (38,90%).
«La mia candidatura ha preso voti in modo omogeneo in tutta la città – ha dichiarato Gualtieri. – Questo corrisponde alla nostra visione di unire Roma. C’è una parte di cittadini che non sono andati a votare. Noi diciamo loro: andate a votare, da questo il dipende futuro di Roma». Sul ballottaggio ha aggiunto: «noi non faremo apparentamenti ma ci rivolgeremo alle romane e ai romani, partendo dalle elettrici e dagli elettori di Raggi e Calenda con l’obiettivo di costruire una città che funziona vicina alle persone». L’aspirante primo cittadino ha anche riferito di non aver ancora sentito Carlo Calenda ma di aspettarsi che “sosterrà il candidato progressista e democratico“.
Sui risultati nella Capitale si è espressa anche la sindaca uscente, Virginia Raggi: «dopo cinque anni di attacchi violentissimi, anche personali, ai quali in pochi avrebbero resistito, ho ottenuto poco meno di quanto hanno ottenuto le corazzate di centrodestra e centrosinistra. E questo è un dato da tenere in conto e su cui nei prossimi giorni faremo necessariamente una riflessione. È stato un risultato importante che dà voce a tantissime persone che hanno creduto in me e nel lavoro che abbiamo fatto: ripristinare un’etica nella politica, riportare il rispetto della legalità nell’uso dei soldi pubblici, cioè dei soldi nostri, dare lavoro in modo pulito a ditte che prima non potevano lavorare su Roma, rifatto strade, case, scuole. Ringrazio ancora i cittadini che mi hanno dato fiducia e rassicuro che i vostri voti non saranno svenduti ai saldi di fine stagione. Per essere molto chiari: io non darò indicazioni di voto al ballottaggio. Perché i voti non sono pacchetti e i cittadini non sono mandrie da portare al pascolo».
Interrogato sulla questione, inoltre, il leader del Movimento Giuseppe Conte ha detto che non è stato affatto un errore ricandidare Raggi per Roma.
Il torinese, Stefano Lo Russo, ha detto: «stiamo analizzando in queste ore il dato delle periferie, proprio per capire la distribuzione dei voti. Sicuramente c’è una criticità importante del centrosinistra nella periferia nord della città, però il dato suddiviso non per circoscrizione, ma per quartiere in realtà dà segni incoraggianti, perché il centrosinistra è davanti in alcuni dei quartieri che compongono queste circoscrizioni».
A Trieste, infine, sesto capoluogo di Regione in ballo, stacca i concorrenti Roberto Dipiazza con il 46,92% che andrà al ballottaggio con Francesco Russo (31,65%). «Un bellissimo risultato – ha commentato Dipiazza. – Sono molto soddisfatto e adesso aspettiamo gli eventi. Quando hai 10 candidati sindaci, secondo il conto matematico è impossibile arrivare al primo turno, l’ho detto anche in tempi non sospetti. I cittadini di Trieste hanno dimostrato che sono molto colti e intelligenti».
Gli altri capoluoghi di Provincia coinvolti dalla tornata elettorale sono Benevento, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese.
Il sindaco uscente di Benevento Clemente Mastella, candidato con un insieme di liste, ha soltanto sfiorato il quorum, attestandosi al 49,33% delle preferenze: sarà dunque ballottaggio con il candidato di centrosinistra Luigi Diego Perifano, che ha raggiunto quota 32,34% delle preferenze.
Anche a Caserta ai profila il ballottaggio: Carlo Marino è avanti al 32,42% delle preferenze, Gianpiero Zinzi (centrodestra) lo segue con il 27,95%.
A Grosseto vince Antonfrancesco Vivarelli Colonna del centrodestra con il 56,20% dei voti. A Isernia sarà ballottaggio tra Gabriele Melogli, candidato del centrodestra sostenuto tra gli altri da Forza Italia e Lega, ha ottenuto al 42,88%, e Piero Castratare, candidato unico del centrosinistra, al 41,66%.
Latina segue al ballottaggio: Vincenzo Zaccheo, sostenuto da ben 7 liste (Fratelli d’Italia, Lega, Latina nel cuore, Forza Italia, Udc, Vola Latina e Cambiamo) si è attestato sul 48,45%. Damiano Coletta, alla guida di quattro liste (Pd, Lbc, Riguarda Latina, Per Latina 2032) si è fermato invece al 35,48%.
Novara, invece, ha già un sindaco con la rielezione del leghista Alessandro Canelli al 69,59%. Anche Pordenone riconferma il suo primo cittadino, il candidato di centrodestra Alessandro Ciriani votato dal 65,38% dei votanti.
A Ravenna fa il bis l’esponente di centrodestra Michele De Pascale con il 59,47%. A Rimini vince al primo turno il candidato del centrosinistra Jamil Sadegholvaad al 51,32%.
Salerno rivede confermato l’uscente del centrosinistra Vincenzo Napoli al 57,39%. Savona va al ballottaggio tra Marco Russo al 47,79% e Angelo Schirru al 37,31%. Infine, anche Varese vedrà un testa a testa, in questo caso tra il sindaco uscente Davide Galimberti, sostenuto dal centrosinistra con il Movimento 5 Stelle, al 48%, e il parlamentare leghista Matteo Bianchi, appoggiato da un’alleanza di centrodestra, al 44,89%.
Dunque, dei 9 sindaci eletti al primo turno, 6 vanno al centrosinistra e tre al centrodestra. Nei Comuni al ballottaggio, il centrodestra è avanti in cinque e il centrosinistra in quattro.
In totale, dei 1.153 Comuni chiamati al voto: il centrodestra vince 20 Comuni e va al ballottaggio in 39; il centrosinistra ne vince 17 e va al ballottaggio in 33; il centrosinistra in alleanza con il M5S ne vince 8 e va al ballottaggio in 9.
Le Amministrative 2021 proseguiranno il 17 e il 18 ottobre per i ballottaggi e il 10 e l’11 ottobre con il primo turno in Sicilia e Sardegna (i ballottaggi saranno due settimane dopo, ovvero il 24-25 ottobre). Infine, in Trentino Alto-Adige si va alle urne il prossimo 10 ottobre e l’eventuale secondo turno sarà il 24.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
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