Omicidio Ciatti: arrestato in Germania il responsabile

Le autorità tedesche hanno risposto al mandato d’arresto europeo emesso dalla Procura di Roma per l’arresto di Rassoul Bissoultanov

La Germania consegnerà all’Italia il 27enne Rassoul Bissoultanov, il cittadino russo di origine cecena, considerato responsabile della morte di Niccolò Ciatti. Il processo per omicidio al Tribunale di Girona dovrebbe cominciare il 26 novembre.

«La Farnesina esprime grande soddisfazione per la decisione delle Autorità giudiziarie tedesche in merito alla consegna alle Autorità italiane del cittadino russo di origine cecena Rassoul Bissoultanov, ritenuto responsabile del brutale assassinio del giovane connazionale Niccolò Ciatti, avvenuto il 13 agosto 2017 in Spagna. I costanti contatti delle Ambasciate a Berlino e Madrid con le rispettive Autorità locali hanno consentito di conseguire questo importante risultato, fondamentale per evitare che l’accusato possa sottrarsi alla giustizia» – si legge in una nota rilasciata dalla sede del ministero degli Esteri.

Ciatti, all’epoca dei fatti 22enne, morì in seguito a una violenta aggressione in una discoteca di Lloret de Mar, in Spagna, il 13 agosto 2017. Bissoultanov, insieme a due connazionali, prese di mira il giovane. A causarne la morte, in particolare, era stato un violento calcio alla testa da cui non si era più ripreso, morendo poche ore dopo in ospedale.

La Procura di Roma aveva emesso un mandato di arresto europeo nei confronti di Bissoultanov sulla base del quale, lo scorso 3 agosto, le autorità tedesche hanno proceduto all’arresto dell’uomo, rifugiatosi in Germania dopo la scarcerazione dello scorso 17 giugno in Spagna.

Il padre di Niccolò, Luigi Ciatti, ha così commentato la notizia: «penso che sia il passo decisivo verso quella giustizia che Niccolò merita e che aspetta da tanto, troppo tempo. L’unico condannato innocente è mio figlio. Quell’assassino deve restare in carcere, altrimenti tenterà ancora di fuggire. L’estradizione in Italia e la detenzione in carcere è l’unico modo per impedire la fuga di questo assassino. Ha tentato la fuga il 3 agosto scorso dopo aver ottenuto da un giudice spagnolo un permesso per recarsi a Strasburgo per ritirare dei documenti. Dare la libertà ad un vero assassino è vergognoso. Dire che sono contento non è corretto. Posso dire però che sono soddisfatto se il ceceno resta in carcere e mi auguro che ci sia il processo. Vogliamo la giustizia dovuta. Finora non ho capito perché la giustizia spagnola per quattro anni non sia riuscita a fare il processo. Voleva fuggire, voleva far perdere le sue tracce e impedire il processo, per questo si trovava in Germania. Mi auguro che questa sia la volta buona: a me non interessa dove si terrà il processo, l’importante è che venga processato e che quella bestia passi il resto dei suoi giorni in prigione».

Ciatti ha, inoltre, ringraziato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: «ci aveva garantito il suo impegno per l’estradizione e così è stato».

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA

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