Tensioni tra manifestanti e polizia al corteo no Green Pass, sono arrivati alle mura di Palazzo Chigi. Occupata la sede della Cgil
Sono ore di guerriglia urbana a Roma, scoppiate questo pomeriggio quando un gruppo di persone ha deciso di dar vita a un corteo non autorizzato contro il Green Pass all’altezza di Porta Pinciana.
I manifestanti hanno percorso il centro città e sono arrivati a pochi metri da Palazzo Chigi. Gli agenti in tenuta anti sommossa si sono schierati con le camionette per frenare il corteo, attivando gli idranti e lanciando lacrimogeni per disperdere le persone. Negli ultimi minuti le forze dell’ordine hanno cominciato a indossare le maschere antigas: è partita la tecnica delle cariche di alleggerimento, per cercare di far indietreggiare i manifestanti per farli allontanare dalle zone sensibili.
Intanto un altro gruppo di manifestanti ha occupato la sede della Cgil al grido “libertà, libertà”. Su Twitter, dalla Cgil è arrivato un post: «la nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax, resisteremo». Secondo alcune testimonianze è stato distrutto il primo piano della sede, che era presidiata ma chiusa: «è un attacco alla democrazia».
A Montecitorio, alla Camera dei Deputati si stavano svolgendo i lavori della Cop26, ma è stata evacuata per via dei tafferugli.
Diversi manifestanti sono stati fermati.
È arrivata dura la condanna del premier Mario Draghi: «il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione», ha dichiarato. Anche i ministri della Salute e degli Esteri, Speranza e Di Maio, hanno espresso la loro solidarietà alla Cgil: «quanto accaduto durante la manifestazione di Roma è squadrismo inaccettabile. Esprimo la mia solidarietà alla Cgil e alle forze dell’ordine per le violenze odierne», ha detto Speranza. «Solidarietà alla Cgil per il vile attacco ricevuto. Condanniamo senza mezze misure quanto accaduto. Si tratta di episodi gravissimi, di una violenza inaudita», è il commento di Luigi Di Maio.
«L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista – è il commento del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini – domattina alle 10, davanti la sede della Cgil è convocata d’urgenza l’assemblea generale della Confederazione per decidere tutte le iniziative necessarie».
Gli scontri tra manifestanti e polizia sono stati anche violenti: attaccato un blindato delle forze dell’ordine nel tentativo di prenderne possesso, ma ci sono stati anche attacchi con lanci di sassi e fumogeni anche verso le telecamere dei giornalisti. A queste rappresaglie hanno fatto seguito cariche della polizia.
Due manifestanti sostengono di essere stati “investiti da un blindato delle forze dell’ordine, intervenuto sul posto durante i tafferugli“.
In piazza, insieme alle persone che si trovavano al sit-in a Piazza del Popolo, sono scesi anche militanti di Forza Nuova e di Forza del Popolo, questi ultimi presenti a Bocca della Verità.
Pomeriggio movimentato anche a Milano: oltre al tradizionale corteo contro il Green Pass c’è anche una manifestazione per l’abolizione della legge sull’aborto e una a favore del popolo curdo.
In serata si è scaldata la situazione anche nel capoluogo lombardo: i manifestanti hanno cercato di invadere la stazione Centrale, ma sono stati respinti da una carica di alleggerimento della polizia.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA