Landini: “una ferita democratica”

Arriva la solidarietà dell’intero comparto politico alla Cgil dopo gli attacchi di ieri sera a Roma

Arrivano nuovi commenti del segretario della Cgil in merito a quanto accaduto ieri a Roma (leggi qui).

«Quella di ieri è una ferita democratica, un atto di offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti – ha detto Maurizio Landini aprendo l’assemblea generale del sindacato. – Vorrei che fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura».

«Vorrei ringraziare il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, i presidenti di Camera e Senato e vorrei ringraziare tutte le persone anche semplici iscritti e cittadini che si sono sentite violentate e colpite da quello che è successo alla Cgil» – ha proseguito.

«Tutte quelle formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte e questo è il momento di dirlo con chiarezza» – ha aggiunto, facendo seguito a Emanuele Fiano, deputato del Pd presente al presidio Cgil di Milano, che ha annunciato la richiesta alla Camera di Forza Nuova e di altri partiti dichiaratamente fascisti.

Al dibattito hanno preso parte anche il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni (“è violenza, è squadrismo e questa roba va combattuta sempre“), assente perché a Madrid. All’assemblea generale della Cgil era presente anche Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, i candidati sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Enrico Michetti e Carlo Calenda. 

«Sono venuto a portare la solidarietà perché quello che è accaduto è ignobile perché la violenza è sempre deprecabile. Quindi ho portato a Landini e alla Cgil la mia solidarietà perché hanno subito un attacco violento e questo non va bene – ha detto Michetti. – Essere qui significa aderire ad una manifestazione antifascista? Io sono qui per portare solidarietà a Landini e alla Cgil per quello che hanno subito. Io sono contrario a qualsivoglia tipo di violenza e totalitarismo. Violenza fascista? La violenza è violenza».

Anche la sindaca uscente Virginia Raggi ha espresso la sua solidarietà: «le immagini di violenza che abbiamo visto sono inaccettabili. Solidarietà alla Cgil. Ribadisco chiaramente che Roma è orgogliosamente antifascista e che per Forza Nuova non ci può essere spazio nella nostra città» – ha scritto su Twitter.

Una presenza politica gradita a Landini che ha voluto sottolineare: «è molto importante che le forze politiche oggi qui ci siano, la difesa della democrazia e della Costituzione è centrale. Mi auguro che tutti siano coerenti con la loro presenza qui davanti. In gioco c’è il futuro del Paese».

Anche il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha parlato con il leader della Cgil. «Il presidente Silvio Berlusconi – si legge in una nota di Forza Italiaha telefonato al segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, per manifestare a lui e a tutto il sindacato vicinanza e solidarietà per l’inaccettabile violenza che nulla a che fare con la politica e con la democrazia». 

Infine, arriva la dichiarazione di Giuseppe Conte: «aderiremo alla manifestazione che ci sarà sabato convocata dai sindacati e auspico che anche Salvini e Meloni partecipino. Dobbiamo partecipare tutti e sarà una grande manifestazione in cui dobbiamo ribadire che nonostante la situazione di emergenza che l’Italia sta attraversando da un anno e mezzo la dialettica democratica è più viva che mai. Alla violenza squadrista rispondiamo con il dialogo serrato ma civile con tutte le forze politiche».

Nel frattempo, tra i 12 arrestati si rende noto che c’è anche un ex appartenente ai Nar. I fermati sono accusati a vario titolo per i reati di danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. 6 persone sono state arrestate in flagranza, altre 6, fra i quali appartenenti a Forza Nuova, nella notte con arresto differito. Sono in corso ulteriori attività di indagine e di verifica dei filmati registrati dal personale della Polizia Scientifica, per altre condotte penalmente rilevanti per i fatti accaduti.

Sono 38 gli appartenenti alle forze dell’ordine rimasti feriti negli scontri. Tra questi un dirigente della questura che ha riportato la frattura di una costola e un operatore della polizia scientifica a cui è stato fratturato uno zigomo. Lo rende noto la Questura. Durante i servizi preventivi alla manifestazione, inoltre, sono stati intercettati ed identificati 600 manifestanti provenienti da Reggio Emilia, Padova, Mantova, Brescia, Verona, Torino, Milano, Bergamo, Pesaro Ancona, Firenze, Trieste, Bolzano, Modena, Treviso, Rovereto ed Arezzo. Controllati 56 minivan e cinque pullman e numerose moto.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA

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