Solo due testimoni su tre hanno rilasciato la loro deposizione. Accusa e difesa si battono sulla legittima difesa
Massimo Adriatici, ancora ai domiciliari (leggi qui), avrebbe alzato il braccio e sparato a Yousn El Bossettaoui mentre si trovava a terra.
È questa la testimonianza emerse durante l’incidente probatorio sul caso che vede l’ex assessore del Comune di Voghera accusato di eccesso colposo di legittima difesa (ne abbiamo parlato qui).
Uno dei legali di parte offesa, l’avvocato Marco Romagnoli, ha ribadito che si è trattato di “un omicidio volontario“, perché, stando ai due testi, “si è trattato di una persona che scientemente ha impugnato una pistola“, “a poca distanza da un bar pieno di avventori e quella del colpo mortale non era certo l’unica possibilità per difendersi“. «Legittima difesa mai!» – ha aggiunto.
Gabriele Pipicelli, difensore dell’ex assessore, invece, dichiara: «i due testimoni ascoltati con la formula dell’incidente probatorio, la terza teste è rientrata in Romania e non si è presentata, hanno chiarito che c’è stata una piena legittima difesa. Una cosa è certa: il colpo di pistola è partito mentre veniva perpetrata un’altra aggressione da parte di questo ragazzo, il quale dopo averlo fatto cadere a terra avrebbe raccolto qualcosa di indeterminato».
L’incidente probatorio è stato, ora, rinviato al prossimo 6 dicembre. Non si sa se la testimone sarà rientrata in Italia o se si procederà tramite rogatoria.
Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, la Procura di Pavia potrebbe richiedere il giudizio immediato per saltare l’udienza preliminare.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA