Il meeting virtuale voluto da Mario Draghi vedrà la partecipazione di numerosi Governi mondiali, Ue, Onu
Si apre oggi il G20 virtuale sulla crisi afghana voluto dal premier Mario Draghi (leggi qui). Il tavolo delle discussioni si aprirà alle ore 13. La priorità sarà scongiurare il rischio di una catastrofe umanitaria.
La fine dell’incontro è prevista per le 15.30 ma non si esclude un prolungamento. Al termine Draghi terrà una conferenza stampa presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.
Al meeting parteciperanno una quindicina di capi di Stato e di Governo, i presidente Ue Charles Michel e Ursula Von der Leyen, rappresentanti di ulteriori 20 Governi e di Onu, Banca Mondiale, Fmi e di alcuni Paesi “ospiti”, Spagna, Paesi Bassi, Singapore e Qatar.
Per la Cina sarà presente il ministro degli Esteri, Wang Yi, e non il presidente. Nel caso della Russia, si prevedeva che a collegarsi sarebbe stato il capo della diplomazia Sergei Lavrov e non Vladimir Putin, ma il Cremlino, come riportato da Tass, ha poi fatto sapere che neanche lui sarebbe riuscito a prenderne parte.
Sul tavolo non ci sarà il riconoscimento del regime talebano. I punti chiavi di discussione saranno, invece: la crisi umanitaria, in relazione all’arrivo del freddo e ai possibili flussi migratori; l’emergenza sanitaria; la tutela delle donne; il contrasto al terrorismo e al traffico di droga.
Sulla questione femminile, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guteress, si è ieri così espresso: «sono particolarmente allarmato nel vedere le promesse fatte alle donne e alle ragazze afghane dai talebani che vengono tradite. Faccio un forte appello ai talebani a mantenere le loro promesse alle donne e alle ragazze e a rispettare i loro obblighi derivanti dal diritto umanitario internazionale».
Oggi, inoltre, una delegazione Ue incontrerà per la prima volta a Doha, Qatar, i rappresentanti del Governo talebano. Sarà uno “scambio informale, a livello tecnico e non costituisce alcun riconoscimento del Governo ad interim“, come spiegato da una portavoce della commissione Ue. L’incontro permetterà all’Ue di “affrontare temi come la necessità di un Governo inclusivo in Afghanistan, corridoi per gli afghani che vogliono lasciare il Paese, l’accesso agli aiuti umanitari, la tutela dei diritti umani, inclusi quelli delle donne e delle minoranze e la necessità di evitare che i terroristi usino il suolo afghano per minacciare Paesi terzi“.
Lo scorso fine settimana i talebani avevano incontrato una delegazione Usa (ne abbiamo parlato qui).
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA