Lo studio condotto su oltre 250 mila persone guarite nel mondo. Tra i sintomi più denunciati perdita di peso e di capelli, dolori, affaticamento, ansia e difficoltà respiratorie
Il Covid non finirebbe con la guarigione. Stando a quanto emerso da un’indagine pubblicata dalla rivista Jama Network Open, infatti, oltre la metà dei 236 milioni di persone guarite dal virus ha sviluppato sintomi a lungo termine: il cosiddetto “Long Covid”.
Lo studio, condotto nel Penn State College of Medicine, mette in rilievo in particolare gli effetti della malattia a 6 mesi dalla guarigione. L’analisi ha coinvolto un campione di oltre 250 mila adulti e bambini (età media 54 anni) che hanno contratto il Covid tra dicembre 2019 e marzo 2021, di questi il 79% è stato ricoverato in ospedale e la maggior parte vive in Paesi ricchi.
Oltre la metà dei soggetti campionati ha manifestato, dopo la guarigione, sintomi come perdita di peso, affaticamento, dolori. E ancora: riduzione della motilità (uno su cinque), difficoltà a concentrarsi (uno su quattro), disturbi d’ansia (uno su tre), anomalie polmonari (tre su cinque), difficoltà respiratorie (uno su quattro), perdita di capelli e arrossamenti cutanei (uno su cinque).
I ricercatori, dunque, lanciano l’allarme ai Governi: in futuro la sanità dovrà fare i conti con l’ondata dei malati di “Long Covid” per la gestione dei sintomi fisici e psicologici della malattia.
L’analisi, infatti, metterebbe in luce come la malattia non si esaurisce con la risoluzione dell’infezione, ma perdura anche dopo.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA