
Allerta gialla anche in Abruzzo, Basilicata, Molise e Lazio. Ritrovato il corpo di uno dei due dispersi nel catanese
Anche domani la situazione meteo sul centrosud non sarà delle migliori: la Protezione civile ha, infatti, diramato un nuovo bollettino di allerta.
Le previsioni indicano venti di burrasca e possibili mareggiate sul settore jonico della Sicilia. Previsti anche temporali di forte intensità, con grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche.
L’allerta rossa riguarderà, in particolare, il versante nord e orientale della Sicilia e parte della Calabria. Il resto delle due isole sarà soggetto ad allerta arancione; gialla, invece, su Abruzzo, Basilicata, Molise e su gran parte del Lazio.
Nel frattempo le ricerche della coppia dispersa a Scordia, in provincia di Catania, hanno portato al ritrovamento del corpo del marito. Nel trapanese, invece, sono quattro le persone salvate dalla furia del maltempo.
Nella tarda serata di ieri, infatti, il fiume che attraversa le Terme Segestane, a Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, ha esondato. Quattro uomini, due di nazionalità tedesca, un ecuadoregno e un italiano, sono rimasti intrappolati prima di essere portati in salvo dagli operatori del nucleo Saf (speleo alpino fluviale) dei vigili del fuoco. Sul posto è intervenuto anche il 118 per prestare le prime cure mediche.
La coppia di Scordia, lui 67 anni e lei 54, risultava dispersa da ieri sera: a dare l’allarme è stato un automobilista bloccato nella sua auto a causa del fiume di fango. L’uomo, infatti, dopo essere stato messo in salvo ha riferito di aver visto i due scendere dalla propria auto e venire investiti dall’acqua. Questa mattina il marito è stato ritrovato morto in un agrumeto distante dal luogo nel quale erano stati visti l’ultima volta, in contrada Ogliastra.
Sono solo alcuni degli eventi estremi avvenuti a causa del maltempo che si è abbattuto sulla Sicilia, dove è scattata l’allerta rossa, causando non pochi disagi.
All’aeroporto Fontanarossa di Catania sono stati cancellati decine di voli, altrettanti sono stati dirottati, soprattutto verso lo scalo calabrese di Lamezia Terme. Anche a Palermo si registrazioni cancellazioni e ritardi.
Oltre quella aerea, anche la viabilità stradale ha subito non pochi disagi. Diverse frane sono state registrate in tutta la Sicilia. Tra tutte gravi rallentamenti sono stati causati da una frana sulla Statale 119 di Gibellina, vicino all’incrocio per l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, e una sull’autostrada Palermo-Catania, nei pressi dell’area di servizio Gelso Bianco.
Il ponte San Giuliano, sulla statale nella zona di Randazzo, resta ancora chiuso dopo che un’onda d’acqua si è abbattuta sulla struttura, danneggiando il parapetto.
Domenica sera Alcamo, in provincia di Trapani, è stata colpita dalla pioggia torrenziale. Allagate strade, abitazioni e negozi. Molti veicoli sono rimasti coinvolti dall’onda d’acqua.
A Scordia, nello stesso paese della coppia dispersa, la Protezione civile ha tratto in salvo cinque turisti stranieri rimasti intrappolati sulla Statale 385. Il pulmino su cui viaggiavano, infatti, era stato investito dalla furia dell’acqua. La stessa situazione è capitata ad alcuni passeggeri di un autobus di linea che si sono, invece, rifugiati nel vicino stabilimento Oranfrizer.
A Messina, oltre che in 27 Comuni della zona jonica e tirrenica, le scuole restano chiuse. Sospese anche le attività didattiche dell’Ateneo messinese.
Non è più rosea la situazione in Calabria: anche qui la Protezione civile ha diramato l’allerta rossa per il maltempo. Particolarmente interessata la zona di Crotone, dove 80 famiglia sono state evacuate in via preventiva per il rischio idrogeologico.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA