
La ricerca dell’Università di Exeter trova il nesso fra la qualità del sonno e il rischio di malattie vascolari
Qual è l’ora migliore per andare a dormire? Tra le 22 e le 23. A rivelarlo è una ricerca dell’Università di Exeter pubblicata sull’European Heart Journal Digital Health. Coricarsi in questa fascia oraria rappresenterebbe il rischio minore per sviluppare patologie cardiovascolari.
Sappiamo che il sonno e la salute sono strettamente correlati. Oltre alla quantità e alla qualità, però, bisognerebbe fare attenzione anche agli orari dell’orologio biologico. Né troppo presto né troppo tardi: questo il verdetto del team di ricerca guidato da David Plans che ha studiato il ritmo circadiano e le abitudini di vita un un campione di persone tra i 43 e i 79 anni.
Cinque anni dopo la raccolta di dati sul sonno di queste persone, la ricerca ha dimostrato come la maggior incidenza di malattie cardiovascolari riguardasse proprio chi era solito andare a dormire al di fuori della fascia 22-23. Il rischio di sviluppare patologie sale del 12% se si sgarra di un’ora, coricandosi dalle 23 a mezzanotte.
Potrebbe stupire un altro dato della ricerca: chi è solito andare a dormire dopo la mezzanotte presenta rischi molti simili a chi si corica prima delle 22: 25% nel primo caso, 24% nel secondo.
di: Marianna MANCINI
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