
Si tratta delle “CAR-Killer”, in fase di studio nel nostro Paese, che potrebbero essere sperimentate sull’uomo entro due anni
Uno spiraglio di luce si apre contro i tumori solidi negli adolescenti e nei bambini, proprio nel giorno della Giornata Mondiale contro il cancro infantile: lo studio delle CAR-killer potrà essere sperimentato sull’uomo entro due anni e la ricerca avviene in ITalia, nel contesto del progetto “Car-T” di Alleanza contro il Cancro.
Così vengono descritti i propositi della ricerca da Alleanza contro il Cancro: “quest’ambiziosa porzione del progetto coordinato dal professor Franco Locatelli, si propone di implementare nuovi approcci a livello preclinico per estendere l’applicabilità del trattamento con cellule CAR-T a neoplasie non ematologiche, migliorando parallelamente il profilo di sicurezza ed efficacia dell’approccio”-
“Grazie all’eccellente lavoro del gruppo coordinato dal professor Locatelli – spiega Ruggero De Maria, presidente della Rete oncologica nazionale del ministero della Salute – gli studi sui tumori pediatrici saranno i primi a essere trasferiti alla clinica».
E’ comunque probabile che tra due anni avvengano i primi test clinici sui tumori solidi in soggetti adulti.
di: Maria Ester CANEPA
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