Il ministro degli Esteri Di Maio si opporrà a un eventuale intervento militare della Nato
La guerra in Ucraina arriva al 45esimo giorno. Si tiene oggi a Varsavia l’evento finale di Stand Up for Ukraine, la campagna di raccolta fondi organizzata da Global Citizen in collaborazione con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per aiutare i profughi in fuga dalla guerre in Ucraina, Yemen e Siria (leggi qui).
Von der Leyen ha dichiarato che sono stati raccolti 9,1 miliardi di euro per i rifugiati Ucraini. «oggi abbiamo raccolto 9,1 miliardi di euro per le persone in fuga dall’invasione, all’interno dell’Ucraina e all’estero. E ne arriveranno altri! Continueremo a fornire supporto. E una volta che le bombe avranno smesso di cadere, aiuteremo il popolo dell’Ucraina a ricostruire il proprio Paese» ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ue.
Dall’Italia arrivano aiuti per 610 milioni di euro. Lo riferisce il presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo intervento video all’evento. «Non ci volteremo dall’altra parte. Nelle ultime settimane il Governo ha stanziato nuovi fondi per aiutare i rifugiati ucraini a far fronte alle loro spese quotidiane, vale a dire cibo, medicine e materiale scolastico. In tutto, abbiamo stanziato circa 500 milioni di euro per sostenere gli ucraini che arrivano in Italia e 110 milioni in assistenza finanziaria per il governo ucraino» ha detto il premier.
«L’Italia ha accolto i rifugiati dall’Ucraina a braccia aperte. Oltre 85 mila di loro, per la maggior parte donne e bambini, hanno cercato nel nostro paese rifugio dalla guerra. Gli italiani hanno spalancato le porte delle proprie case e delle scuole» ha aggiunto Draghi.
Il presidente ucraino Zelensky ha riferito via Twitter che il Canada si è impegnato a fornire aiuti a Kiev pari a 500 milioni di dollari Usa per le spese della difesa e un miliardo di dollari canadesi in assistenza finanziaria attraverso la campagna globale Stand Up For Ukraine. Zelensky ha aggiunto di avere avuto una conversazione telefonica con il premier canadese Justin Trudeau, che ha ringraziato per l’assistenza.
Si è tenuto a Kiev l’incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier britannico Boris Johnson. «Il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson è uno degli oppositori da principio dell’invasione russa, leader nella pressione delle sanzioni sulla Russia e nel sostegno alla difesa dell’Ucraina. Benvenuto a Kiev, amico mio» ha scritto su Twitter Zelensky, pubblicando le foto dell’incontro.
L’obiettivo della visita di Johnson è “mostrare sostegno” alla popolazione ucraina. Lo ha riferito un portavoce di Downing Street, citato dal Guardian. Il premier britannico e il presidente ucraino hanno discusso del sostegno a lungo termine del Regno Unito all’Ucraina e hanno delineato il nuovo pacchetto britannico da 100 milioni di sterline di aiuti finanziari e militari al paese, secondo il portavoce. Il Regno Unito si è impegnato a fornire armi anticarro e antiaeree. Downing Street ha poi reso noto che il Paese fornirà a Kiev 120 veicoli blindati e nuovi sistemi missilistici anti-nave.
«Oggi ho incontrato il mio amico Presidente Zelensky a Kiev come dimostrazione del nostro incrollabile sostegno al popolo ucraino. Stiamo preparando un nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari che è una testimonianza del nostro impegno nella lotta del suo Paese contro la barbara campagna russa» ha scritto su Twitter Boris Johnson.
Dopo l’incontro, Zelensky e Johnson sono stati visti passeggiare nel centro di Kiev. Lo rende noto lo stesso premier ucraino, che su Telegram scrive: «Kiev è ancora scarsamente popolata e con frequenti allarmi aerei ma è altrettanto bella. Grazie, Boris Johnson, per la tua visita e il supporto per l’Ucraina. Vinceremo».
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si oppone a un eventuale intervento militare della Nato «Ci opporremo a un intervento militare della Nato nella guerra in Ucraina, perché questo porterebbe a una Guerra mondiale militare. Siamo già in una guerra mondiale ma fortunatamente non dal punto di vista militare» ha dichiarato il titolare della Farnesina a margine dell’inaugurazione di un centro famiglia a Pomigliano d’Arco.
L’Ucraina non è disposta a cedere la Crimea e il Donbass. “Niet”: è stata, infatti, la risposta della vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk alla domanda del direttore dell‘Agi, Mario Sechi, che alla trasmissione Frontiere, su Rai Tre, le ha chiesto se l’Ucraina sarebbe disposta a cedere la Crimea e il Donbass alla Russia.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/TELEGRAM/V_Zelenskiy_official
