Il Garante e l’ex premier hanno trovato un’intesa sullo Statuto e sulla leadership del Movimento 5 Stelle. Lo ha annunciato Vito Crimi in assemblea
L’accordo sullo Statuto c’è, l’intesa tra Grillo e Conte anche. È quanto annunciato da Vito Crimi durante l’assemblea dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle che si è svolta nel pomeriggio di ieri (ne abbiamo parlato qui). «Il Movimento si dota di nuovi ed efficaci strumenti proiettando al 2050 i suoi valori identitari e la sua vocazione innovativa. Determinante è stato il contributo scaturito dal lavoro svolto dal comitato dei sette che Grillo e Conte ringraziano. Una chiara e legittimata leadership del Movimento 5 Stelle costituisce elemento essenziale di stabilità e di tenuta democratica del Paese. Grillo e Conte si sentiranno ancora nei prossimi giorni per definire insieme gli ultimi dettagli e dare avvio alle procedure di indizione delle votazioni» – è stato il messaggio di Beppe Grillo e Giuseppe Conte letto da Crimi.
Immediati i commenti dei big pentastellati. «Grazie a chi è rimasto in silenzio, aspettando questa assemblea per un confronto trasparente. Fino ad oggi non avevo detto nulla sul tema, proprio perché speravo ci potesse essere un dialogo non a mezzo social. Ma un confronto serio tra di noi. Come da sempre avviene nel Movimento. E ringrazio tutti coloro che hanno scelto di aspettare questo momento per dire come la pensano – ha commentato il ministro degli Esteri Luigi di Maio in assemblea. Ha poi aggiunto sui social: «abbiamo sempre creduto nel dialogo e nella mediazione invece che nello scontro e nella polemica. Giuseppe Conte e Beppe Grillo hanno appena concordato di dare il via al nuovo corso del Movimento 5 Stelle. Grazie ai 6 amici con cui abbiamo lavorato per raggiungere questo obiettivo. Si riparte».
«L’accordo sul nuovo statuto segna un punto decisivo per il rilancio di cui tutti conosciamo bene l’urgenza. Con lo stesso spirito, con il lavoro di squadra, con la capacità di venirsi incontro possiamo fare tanto. E possono farlo Beppe Grillo e Giuseppe Conte, che ringrazio – ha scritto su Facebook il presidente della Camera, Roberto Fico. – È arrivato il momento di metterci a remare tutti insieme, con l’orgoglio per quello che siamo stati capaci di fare in questi anni e con la convinzione, anzi la certezza di poter fare ancora tanto». Gli hanno fatto eco Federico D’Incà e Stefano Patuanelli.
Restano, d’altro canto, i malumori sulla riforma Cartabia (leggi qui). «Dai ministri mi aspetto le scuse», è stato il commento di Giulia Sarti mentre l’ex Guardasigilli Bonafede ha rinnovato la sua opinione sulla prescrizione: “non una bandierina ma un valore“.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA