Un dipendente dell’ambasciata britannica a Londra è sospettato di aver passato documenti riservati all’intelligence russa
Una scena degna di un film di James Bond quella avvenuta ieri a Potsdam, in Germania, dove David S., un dipendente dell’ambasciata britannica di Berlino, è stato fermato dalla polizia tedesca perché sospettato di aver svolto attività di spionaggio a favore della Russia.
Ad emanare il mandato di arresto è stata la Procura federale di Karlsruhe a seguito di un’indagine congiunta tra autorità tedesche e britanniche. L’ipotesi è che l’uomo, di cui non si conosce ancora la mansione precisa presso l’ambasciata, abbia passato documenti riservati all’intelligence russa in cambio di denaro.
«In almeno un’occasione, l’uomo ha passato documenti che aveva ottenuto svolgendo le sue attività professionali a un rappresentante dei servizi di intelligence russi» – si legge infatti nel comunicato rilasciato dall’ufficio del procuratore generale della Germania. Oggi, dice lo stesso comunicato, David S. dovrà deporre di fronte a un giudice tedesco “che deciderà riguardo la sua estradizione per la detenzione in vista del processo”.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA