L’ipotesi sarebbe avvalorata da precedenti lamentele degli inquilini di mozziconi lanciati dai piani superiori
Dopo il cortocircuito e l'”effetto lente” (leggi qui), ora gli investigatori considerano l’ipotesi di un mozzicone di sigaretta spento male tra le possibili cause dell’incendio che ha completamente distrutto Torre dei Moro, il palazzo situato in via Antonini a Milano.
Secondo gli inquirenti, il mozzicone, lanciato dai piani superiore, avrebbe mandato a fuoco i sacchi ammassati sul terrazzino dell’appartamento al 15esimo piano.
L’ipotesi nasce dalla scoperta che già in passato alcuni inquilini del condominio avevano avanzato proteste in merito a mozziconi lanciati dai piani alti. Una sera ne ho trovate undici – ha raccontato una signora che viveva nelle villette al piano terra. – Le ho raccolte tutte in un barattolo ed ero pronta a portarle all’assemblea di condominio. La Procura ha anche acquisito una lettera indirizzata all’amministratore di condominio nella quale alcuni residenti si lamentavano della continua presenza di cicche nel cortile.
Precedentemente, inoltre, mozziconi non completamente spenti avevano già causato degli incendi di piccola entità. Nel 2019, proprio una sigaretta gettata dai piani più alti dell’edificio aveva provocato un rogo in un terrazzo che si trovava più in basso. In un altro caso, denunciato all’amministrazione, un principio di incendio scaturì da un dondolo bruciato a causa di una cicca ardente.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA