Obbligo Green Pass: arriva la firma di Mattarella

Il presidente della Repubblica ha bollinato e siglato il provvedimento che estende la certificazione a tutti gli ambiti lavorativi

Il decreto varato dal Cdm lo scorso giovedì, quello che prevede l’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori, privati e statali (guarda qui), ha ricevuto la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con qualche modifica. Il decreto, ora, è stato bollinato e siglato dal capo dello Stato e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Entrerà in vigore dal 15 ottobre.

Il provvedimento, dal nome Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening varato, promulgato ora in forma di legge, non include più alcuna differenza di trattamento tra dipendenti pubblici e privati e misure di sospensione per chi è privo di certificazione.

Invece, il lavoratore senza Green pass verrà considerato “assente ingiustificato fino alla presentazione del certificato e, comunque, non oltre il 2021, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro“. Per tutti i dipendenti senza certificazione, dal primo giorno di assenza, “non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento“. 

Ai cittadini risultati positivi al Covid, inoltre, “oltre il 14esimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, nonché a seguito del prescritto ciclo, la certificazione verde ha validità di 12 mesi a decorrere dall’avvenuta guarigione“.

In ambito giudiziario, “dal 15 ottobre fino al 31 dicembre i magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari e i componenti delle commissioni tributarie non potranno accedere agli uffici giudiziari se non possiedono e, su richiesta, non esibiscono la certificazione verde“. Sono, invece, considerati esenti tutti gli altri soggetti che accedono agli uffici giudiziari, inclusi “gli avvocati e gli altri difensori, i consulenti, i periti, i testimoni e le parti del processo“.

Confermati i prezzi calmierati dei tamponi antigenici sul Covid: le farmacie sono tenute ad applicare il prezzo calmierato che sarà “assicurato anche da tutte le strutture sanitarie convenzionate, autorizzate o accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale e autorizzate dalle Regioni alla somministrazione” dei tamponi rapidi e aderenti al protocollo d’intesa. Vengono, inoltre stanziati, 105 milioni di euro per i tamponi gratis agli esenti dal vaccino e vengono confermate le sanzioni per le farmacie che non si adeguano: multe da 1000 a 10 mila euro e chiusura dell’attività per massimo cinque giorni.

Nelle imprese con meno di 15 dipendenti, si legge ancora, “dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata il datore di lavoro può sospendere il lavoratore” che non ha provveduto a mettersi in regola. Il tutto per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, “comunque per un periodo non superiore a dieci giorni, rinnovabili per una sola volta, e non oltre il predetto termine del 31 dicembre 2021“.

Ma non finisce qui: si attendono novità anche dal fronte dei luoghi di intrattenimento. Tra fine settembre e inizio ottobre, infatti, la capienza di stadi, palazzetti, teatri e cinema potrebbe aumentare al 75-80%. Dopo l’okay del Cdm al decreto, infatti, sono stati molti a rilanciare gli appelli di dirigenti sportivi, attori, cantanti, produttori e registi. «Il Governo ha preso un impegno preciso e il 30 settembre ci sarà una valutazione – ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa a Un giorno da pecora. – Credo che ci saranno le condizioni per procedere a un ampiamento delle capienze per teatri e cinema. Credo ci possa essere una tappa intermedia sull’aumento che può prevedere un 75-80% per poi guardare nelle prossime settimane all’obiettivo del 100%».

Dal canto suo Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, ha spiegato che le “norme” sono pronte per portare il livello di capienza all’80% e che si potrebbe attendere “a breve il decreto“.

Per il ministro della Salute, Roberto Speranza, e per quello della Cultura, Dario Franceschini, la decisione sulle capienze sarebbero state prese in base a un parere del Comitato tecnico scientifico. Dalla settimana prossima saranno disponibili i primi dati significativi sulla curva dei contagi nella popolazione scolastica a due settimane dal ritorno in classe. Un punto che si potrebbe rilevare di svolta atteso da diverso tempo. Anche i gestori delle discoteche, chiuse ormai da un anno e mezzo, sperano che la certificazione possa essere funzionale alle riaperture.

«Nella valutazione a fine mese potranno essere incluse anche le discoteche cui daremo una risposta: importante è creare condizioni per riaprirle e si può anche iniziare con una capienza del 75% col Green Pass – ha infatti aggiunto Costa, secondo cui potrebbe essere incluso l’obbligo di mascherine, almeno al chiuso. – È un’altra indicazione che ci darà il Cts, la scienza. Il vaccino non esclude la possibilità del contagio, quindi ad oggi credo che il tema di togliere le mascherine al chiuso sia un tema da rimandare».

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA

Rispondi