Al via questa mattina l’assegnazione dei premi di Stoccolma
Il Comitato Nobel ha assegnato il premio di Stoccolma per la Fisiologia e Medicina 2021 a David Julius e Ardem Patapoutian “per le loro scoperte sui recettori che regolano la percezione della temperatura e del tatto”.
David Julius, americano di 66 anni, insegna nell’università della Columbia University, a New York. Ardem Patapoutian, libanese 54 anni, invece, dal 2000 lavora nell’istituto californiano Scripps a La Jolla.
La scoperta che è valso ai due il Nobel ha contribuito alla comprensione del modo in cui l’essere umano percepisce l’ambiente esterno attraverso le sensazioni percepite attraverso la pelle. Percezioni, quelle del freddo e del caldo, legate a meccanismi antichi e fondamentali per la sopravvivenza.
Per arrivare a tale risultato, Julius ha utilizzato un composto del peperoncino chiamato capsaicina, che induce una sensazione di bruciore, ed è stato questo il primo passo per individuare le terminazioni nervose che nella pelle reagiscono al calore. Patapoutian ha, invece, concentrato le sue ricerche su cellule sensibili alla pressione, scoprendo, sulla pelle e negli organi interni, sensori che rispondono agli stimoli meccanici. Grazie a queste scoperte è stata avviata l’intensa attività di ricerca che recentemente ha portato a chiarire come il nostro sistema nervoso percepisce il calore, il freddo e gli stimoli meccanici.
Nel 2020 il riconoscimento era andato al trio Alter, Houghton e Rice per il loro lavoro nella scoperta del virus dell’epatite C.
Quest’anno, tra i papabili, sulla base della lista stilata da Institute for Scientific Information (Isi), che ogni anno valuta l’impatto dei ricercatori che hanno maggiormente influenzato la comunità scientifica internazionale, c’erano il professor Jean-Pierre Changeaux, neurobiologo che si è dedicato allo studio della struttura molecolare dei canali di membrana e dei recettori, inserito in lista soprattutto per il suo lavoro sui neurorecettori.
Ma anche Toshio Hirano e Tadamitsu Kishimoto, per la scoperta dell’interleuchina-6, una molecola che stimola le difese immunitarie, e la coppia formata da Karl M. Johnson e Ho Wang Lee, virologi che hanno identificato e isolato il virus Hantaan responsabile della febbre emorragica con sindrome renale.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA