L’amministrazione Biden prosegue la sua battaglia, un giudice federale ha temporaneamente sospeso il Senate Bill 8
La legge sull’aborto in Texas, Stati Uniti, si ferma allo stop.
Il giudice federale Robert Pitman ha, infatti, temporaneamente bloccato il Senate Bill 8, il provvedimento di legge che vieta le interruzioni di gravidanza dopo la sesta settimana (ovvero da quando viene rilevato il battito cardiaco), anche in caso di stupro e incesto. La legge promulgata dal governatore repubblicano Greg Abbott, inoltre, autorizza chiunque a denunciare chi non rispetta il limite.
«Questa Corte non consentirà che questa scioccante privazione di un diritto così importante continui un giorno di più» – scrive il giudice per motivare la sua decisione.
La notizia costituisce, per l’amministrazione di Biden, un bel punto in tasca. Era stata, infatti, proprio la Casa Bianca a contestare il testo in tribunale perché ritenuto incostituzionale.
Ma non è detta l’ultima parola. Lo Stato del Texas, infatti, ha già annunciato di voler ricorrere in appello contro la decisione del giudice.
In base alla decisione di Pitman, in attesa dei procedimenti sulla legalità della norma, i medici potrebbero tornare a praticare l’aborto senza il timore di essere denunciati, almeno sulla carta. Se la legge non verrà legalmente dichiarata incostituzionale, in modo definitivo, infatti, i medici potrebbero ancora essere denunciati. Ecco perché, nonostante lo stop, i servizi per l’aborto in Texas rimangono sostanzialmente fermi.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: REUTERS/Evelyn Hockstein
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