L’attività delle miniere è ripartita nello Shanxi ma 40 mila edifici risultano distrutti o danneggiati in modo grave
Le piogge torrenziali che dalla scorsa settimana si stanno abbattendo sulle province cinesi di Hebei e Shanxi (leggi qui) hanno causato fino ad ora almeno 28 vittime.
Stando a quanto riferito dalle autorità, ieri sarebbero morti 13 dei 51 passeggeri di un autobus finito nel fiume Hutuo, nella contea di Pingshan. Sarebbero, secondo l’emittente statale Cctv, 37 le persone soccorso, di cui 7 ricoverate in ospedale, mentre una persona è dispersa. L’autista è stato posto sotto custodia per non aver dato ascolto agli inviti alla cautela.
La produzione delle miniere è quasi totalmente ripartita. Wang Qirui, funzionario locale per la gestione delle emergenze, ha infatti riferito che delle 100 miniere bloccate tutte anno ripreso l’attività tranne quattro.
Qirui ha, inoltre, riferito di 19 mila edifici distrutti e 18 mila classificabili come “gravemente danneggiati”.
Le inondazioni hanno danneggiato anche una sezione di un’antica cinta muraria nella storica città di Pingyao, patrimonio mondiale dell’Unesco. Per questo, 166 siti turistici dello Shanxi sono stati chiusi per precauzione.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA