Anche Calenda è dalla sua parte. Michetti incontra oggi i leader del centrodestra
Domenica 17 e lunedì 18 a Roma si voterà per il ballottaggio tra il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri e il candidato del centrodestra Enrico Michetti (leggi qui).
Negli ultimi giorni prima delle elezioni, si stanno dipanando gli schieramenti e Giuseppe Conte, leader del M5S, ha annunciato ufficialmente che il suo voto andrà a Gualtieri.
Una mossa che non sorprende, visto che l’ex premier e l’ex ministro dell’Economia hanno lavorato insieme durante l’ultimo Governo.
«Da romano ho a cuore il bene della Capitale. Tra Gualtieri e Michetti, conosco Gualtieri è stato ministro nel mio governo, Michetti non mi dà alcuna affidabilità. Andrò a votare per Gualtieri, non sto dicendo che il M5s deve andare a farlo, gli elettori non sono pacchi postali», ha spiegato, sottolineando che ha dichiarato il suo voto a titolo personale, non come indicazione per il Movimento.
Una mossa che piace al Pd: «le parole di Conte sono molto importanti, gli fanno onore. Conte e Gualtieri sono una coppia che ha lavorato assieme e ha dato molto all’Italia – ha dichiarato il segretario del Pd, Enrico Letta – lunedì sera andremo a dormire più tranquilli perché Gualtieri sarà sindaco di Roma».
Sulla stessa scia, si muovono anche Beppe Sala e Carlo Calenda, arrivato terzo al primo turno delle comunali romane.
Dopo il primo turno, Michetti e Gualtieri erano separati da 35 mila voti.
Si tiene fuori dai giochi, invece, Virginia Raggi, che non solo non dà indicazione di voto ma ha spiegato che farà opposizione senza fare “sconti”, chiunque salirà al suo posto (leggi qui).
Stamattina Michetti sarà al Tempio di Adriano con i leader del centrodestra, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Il candidato sta puntando tutto sulla disponibilità di Guido Bertolaso a collaborare con lui qualora vincesse (approfondisci qui).
Gravano su Michetti, oltre alle alleanze di Gualtieri, anche le parole scritte sulla Shoah in un articolo risalente a febbraio 2020, per le quali si è scusato (ne abbiamo parlato qui).
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI/AGF