Lee Jae-yong condannato per uso di stupefacenti

L’erede del gruppo Samsung dovrà pagare una multa di circa 60 mila euro per uso illegale di propofol

Ancora guai per Lee Jae-yong, erede del gruppo sudcoreano Samsung. Il 53enne, infatti, è stato condannato dalla Corte distrettuale centrale di Seul per uso illegale di stupefacenti.

Nel dettaglio, sembrerebbe che facesse uso del potente anestetico propofol.

Come reso noto dall’agenzia Yonhap, la sanzione a lui comminata è una multa di 70 milioni di won (circa 60 mila euro). Una cifra che va ad aggiungersi ai 12 mila miliardi di won (8,7 miliardi di euro) che la famiglia sta pagando al fisco sudcoreano come tassa di successione, dopo la morte dell’ex presidente Lee Kun-hee (leggi qui l’approfondimento su Business24).

Non è in ogni caso la prima volta che il leader de facto del gruppo si ritrova a fare i conti con la giustizia. Solo lo scorso 13 agosto, infatti, era stato scarcerato e posto in libertà vigilata dopo la condanna a due anni e mezzo di carcere per i reati di corruzione e appropriazione indebita.

I fatti che l’avevano fatto finire in manette era collegati allo scandalo che travolse l’ex presidente sudcoreana Park Geun-hye, esautorata nel 2017 e condannata in appello a scontare una pena di 25 anni per corruzione.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA

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