
L’accusa avanzata da Huma Abedin nei confronti del senatore, di cui non vengono rivelati nome né indizi sulla sua identità, è contenuta nella sua autobiografia
L’ex assistente di Hilary Clinton, Huma Abedin, avrebbe rivelato di essere stata molestata sessualmente da un senatore, il cui nome non sarebbe stato rivelato.
I fatti, rivelati dal Guardian, risalirebbero a 20 anni fa e sarebbero accaduti a Washington. La vicenda è contenuta nell’autobiografia Both/And: A Life in Many Worlds, in via di pubblicazione nelle prossime settimane, che il quotidiano ha ricevuto in anteprima.
Nel libro quella che l’allora senatrice Clinton definì “una seconda figlia” racconta: «sono finita per uscire con uno dei senatori, e presto ci siamo fermati davanti al suo palazzo e mi ha invitato a entrare per un caffè. Una volta dentro, mi ha detto di mettermi comoda sul divano. Il senatore si è tolto la giacca, si è rimboccato le maniche e ha preparato il caffè mentre continuavano a parlare. Poi, in un attimo, tutto è cambiato. Si è lasciato cadere alla mia destra, ha messo il suo braccio sinistro intorno alla mia spalla e mi ha baciato, spingendo la sua lingua nella mia bocca. Ero completamente scioccata, l’ho spinto via. Tutto quello che volevo era che gli ultimi 10 secondi venissero cancellati. Poi ho detto una frase che solo la me ventenne avrebbe potuto concepire: ‘Mi dispiace’. E me ne sono andata».
Nel racconto Abedin aggiunge che il senatore sarebbe rimasto sorpreso dalla sua reazione, dicendo di averla “interpretata male“. Qualche giorno dopo l’avrebbe fermata a Capitol Hill per chiederle se erano “ancora amici“.
Stando a quanto raccontato da Abedin, l’episodio sarebbe stato “rimosso” finché nel 2018 Christine Blasey Ford ha avanzato l’accusa di molestie nei confronti del giudice della corte suprema Brett Kavanaugh.
Sempre nel libro, infine, l’ex braccio destro di Hillary Clinton racconta anche della sua rabbia nei confronti dell’ex marito, Anthony Weiner, la cui carriera di deputato è stata distrutta da una serie di scandali sessuali.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/ANDREW GOMBERT