
Anche il presidente USA chiede spiegazioni alla Cina sulla posizione della tennista
Il tennis professionistico femminile minaccia di lasciare la Cina in assenza di chiarimenti sulla vicenda della star Peng Shuai (leggi qui per approfondire).
«Siamo pienamente preparati a ritirare le nostre attività e ad affrontare tutte le complicazioni che ne seguiranno – ha affermato Steve Simon, numero uno della Wta, l’associazione che gestisce il circuito femminile a livello mondiale, parlando alla CNN. – Perché le accuse di stupro sono più importanti degli affari».
Nelle ultime ore il mistero sulla scomparsa della tennista cinese, della quale non si hanno più notizie dall’inizio di novembre, si è arricchito di un nuovo capitolo: il direttore del Global Times, Hu Xijin, ha riportato su Twitter che: «nei giorni scorsi Shuai è rimasta a casa sua e non voleva essere disturbata. Si presenterà in pubblico e presto parteciperà ad alcune attività».
Al momento non è possibile verificare le affermazioni di Hu, né a quando risalgano le foto che ha pubblicato di corredo alla sua affermazione e che ritraggono la tennista tra i peluches e i trofei presenti nella sua stanza. Le immagini sono comparse dopo che la Wta ha minacciato di lasciare la Cina. Le foto sono accompagnate da una didascalia in inglese che spiega come le immagini siano state postate privatamente dalla giocatrice su Wechat.
Il caso sta scuotendo anche gli ambienti extra sportivi, tanto che pochi minuti fa anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si unisce al coro sempre più numeroso di chi vuole sapere dove si trova la tennista cinese. Biden si è detto “profondamente preoccupato” per la sua sorte e vuole che la Cina “fornisca prove indipendenti e verificabili” della sua posizione.
di: Filippo FOLLIERO
FOTO: EPA/FRANCIS MALASIG