Il Festival dei Due Mondi vedrà protagoniste alcune delle più grandi artiste della musica, dell’arte e dello spettacolo. Si svolge in provincia di Perugia dal 24 giugno al 10 luglio

Sarà incentrata sulle artiste femminili, e in particolare a quelle figure che hanno dato nuova spinta all’espressione artistica, la 65esima edizione del Festival dei Due Mondi, in programma a Spoleto, Perugia, dal 24 giugno al 10 luglio. Per il 2022 il festival internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo avrà come sottotitolo “L’evoluzione delle forme“.

«Ho seguito tre linee nel disegnare il programma 2020-2022 – spiega Monique Veaute, per la seconda volta consecutiva direttrice artistica. – Il primo filone cui mi sono dedicata è la Musica dei due mondi. C’è poi la Voce delle donne e infine i Nuovi modi di raccontare la musica» – aggiunge, dicendosi “molto ottimista sul futuro“.

Grandi protagoniste di questa edizione saranno la direttrice d’orchestra, soprano, regista e pioniera di un nuovo modo di intendere la musica, Barbara Hannigan e l’erede della grande tradizione del Fado, Mariza. E ancora: la star della world music Angelique Kidjo; l’omaggio a Trisha Brown, l’icona della post-modern dance scomparsa cinque anni fa; Jeanne Candel, che firma Le Crocodile trompeur dall’opera barocca Dido and Aeneas di Henry Purcell, ma anche l’epopea musicale Demi-Véronique; fino alle coreografe Anne Teresa De Keersmaeker e Blanca Li.

Ad aprire le danze sarà il grande concerto inaugurale in Piazza Duomo, affidato a Ivan Fischer e alla Budapest Festival Orchestra insieme al Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. A chiuderle, invece, ci penseranno Antonio Pappano sul podio, ancora, con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la star Barbara Hannigan in Knoxville: Summer of 1915 di Samuel Barber.

Infine, la stella europea della regia Thomas Ostermeier presenterà in anteprima History of Violence, tratto dal racconto autobiografico di Édouard Louis.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA