
Peskov sulle parole di Biden: “dichiarazioni che possono destabilizzare” ma resta la possibilità di un nuovo incontro
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è intervenuta sul tema della tensione tra Ucraina e Russia. «Noi speriamo che l’attacco all’Ucraina non ci sia ma se ci sarà noi siamo pronti – ha detto al Wef di Davos. – Le autocrazie temono il successo delle democrazie e noi dobbiamo proteggere il nostro modello, le nostre libertà. Non accettiamo il ritorno alle sfere d’influenza in Europa e sosteniamo il diritto dell’Ucraina alla sua sovranità. Siamo il primo partner commerciale per la Russia e il primo investitore: i nostri legami con la Russia sono importanti ma lo sono di più per loro».
È emerso intanto che i Paesi baltici invieranno armi americane all’Ucraina per far fronte alla minaccia di un’invasione russa. A renderlo noto è un funzionario del Dipartimento di Stato Usa, dopo che gli Stati Uniti hanno dato la loro approvazione alla richiesta.
Nel frattempo il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha commentato le ultime dichiarazioni di Joe Biden (leggi qui) ma ha aperto anche alla possibilità di un nuovo summit tra i due presidenti a condizioni che gli Stati Uniti rispondano alle richieste russe sulle garanzie di sicurezza.
«Tutte queste dichiarazioni potrebbero contribuire ad una destabilizzazione della situazione perché potrebbero infondere delle speranze completamente sbagliate nelle teste calde di alcuni rappresentanti dell’Ucraina, della leadership ucraina, che, in sordina, potrebbero decidere di dare inizio di nuovo ad una guerra civile nel proprio Paese e cercare di risolvere con la forza la questione del sud-est» – dice Peskov secondo la Tass.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: SHUTTERSTOCK