Mauritius e Regno Unito in combutta per le isole Chagos

La sovranità inglese su questo territorio è stata messa in discussione dal governo delle Mauritius e da una sentenza non vincolante del 2019 della Corte di Giustizia ONU

L’ambasciatore di Mauritius all’ONU ha issato la bandiera rossa, blu, gialla e verde delle Mauritius sull’atollo di Peros Banhos, nelle isole Chagos, in una cerimonia svoltasi alle 10.30 (ora locale), a cui hanno partecipato i rappresentanti dello Stato per celebrare l’indipendenza formale dalla Gran Bretagna.

“Il nostro scopo – ha affermato l’ambasciatore – è fare quello che hanno sempre fatto i britannici colonizzando molti territori. Noi vogliamo riprenderci ciò che di fatto è nostro”. Il Primo Ministro è entusiasta, a maggior ragione che “quello che stiamo facendo è legittimato dalla legge. Se i britannici dovessero intervenire questa sarebbe una provocazione”.

Per arrivare a questo, non soltanto è stata necessaria l’indignazione di Port Louis, ma anche una sentenza non vincolante della Corte di Giustizia delle Nazioni Unite, secondo la quale il Regno Unito deve “rinunciare alla propria sovranità sull’isola”, poiché Londra aveva scorporato le isole Chagos dal territorio mauriziano nel 1965, circa tre anni prima dalla dichiarazione d’indipendenza delle Mauritius (12 marzo 1968), confluendo nel Territorio Britannico dell’Oceano Indiano. Un gesto ritenuto illegale dalla Corte Onu.

di: Maria Ester CANEPA

FOTO: SHUTTERSTOCK

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