È morto Klaus Schulze, padre dell’elettronica anni ’70

Ha rivoluzionato il mondo dell’elettronica. Il figlio su Facebook: “La sua musica continuerà a vivere e anche i nostri ricordi”

Il mondo della musica elettronica ha perso uno dei suoi più importanti rappresentanti. Klaus Schulze, polistrumentista e compositore tedesco, è scomparso lo scorso 26 aprile, come annuncia la famiglia con una dichiarazione ufficiale. «Con profondo dolore dobbiamo informarvi che Klaus si è spento ieri, 26 aprile 2022, all’età di 74 anni dopo una lunga malattia», scrive il figlio su Facebook, Maximiliano Schulze. Una morte che, com’è stato spiegato, è avvenuta improvvisamente, lasciando “una grande eredità musicale” e tanti affetti, dalla moglie ai figli e nipoti.

Il figlio ha ringraziato i fan e ha scritto che ci sarebbero molte cosa da dire su di lui ma conoscendolo “è probabile che avrebbe tagliato corto: ora basta!”. Un pensiero è arrivato anche da Frank Uhle, direttore dell’etichetta di Schulze, la SPV Records: «Abbiamo perso e ci mancherà un buon amico – ha scritto sui social – uno dei più importanti e influenti compositori di musica elettronica, un uomo di principio e un artista eccezionale».

Nato a Berlino il 4 agosto 1947, si è avvicinato alla musica suonando la chitarra, il basso e la batteria in diversi gruppi, fin quando nel 1967 ha fondato i Tangerine Dream. Lasciò la band tre anni dopo, per fondarne un’atra, gli Ash Ra Tempel. Successivamente si dedica alla musica come solista, pubblicando uno degli album più importanti: Irrlicht. Schulze ha composto anche numerose colonne sonore, come quella di Dune insieme a Hans Zimmer. Il musicista ha inoltre prodotto diversi artisti come Lisa Gerrard e Dead Can Dance.

di: Federico ANTONOPULO

FOTO: PIXABAY




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