La risposta promessa da Biden è arrivata. CNN: “allerta massima anche in Usa”. Di Maio: “inizia la fase due, preoccupa terrorismo”
Il presidente Joe Biden lo aveva promesso ieri durante il suo discorso alla Nazione (leggi qui) e la risposta sanguinaria degli Stati Uniti all’attacco dell’Isis-K è arrivata: un raid partito con un drone è stato esploso nella regione di Nagahar uccidendo una delle menti dell’Isis che progettava futuri attacchi, secondo quanto dichiarato dal Pentagono.
«Le forze armate americane hanno condotto un’operazione anti terrorismo contro uno degli organizzatori dell’Isis-K. Il raid è avvenuto nella provincia di Nangahar, in Afghanistan. Le indicazioni preliminari segnalano che il target è stato ucciso. Non siamo a conoscenza di vittime civili», ha fatto sapere Bill Urban, portavoce del Central Command.
L’ordine di colpire è stato impartito dal ministro della Difesa Lloyd Austin. Non sappiamo ancora se si tratti di un caso isolato o se sia il primo di una serie.
Tuttavia la CNN avverte: c’è allerta massima di attacchi anche negli Usa. Facendo riferimento a una riunione tra i vertici dell’Homeland Security Dhs e i responsabili della giustizia federale americana, la CNN ha spiegato che si starebbero tracciando in particolare tre minacce principali: compresa l’infiltrazione di cellule dell’Isis o di al Qaeda nel processo di evacuazione in Usa di profughi afghani. «È in corso un approfondito screening di chi entra», ha detto nell’incontro il capo dell’intelligence del Dhs, John Cohen.
In Italia all’aeroporto di Fiumicino il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha accolto i civili afghani, il console Claudi, l’ambasciatore Pontecorvo e i carabinieri del Tuscania che erano a bordo dell’ultimo volo di rientro da Kabul. Ringraziando tutti per il loro lavoro, Di Maio ha spiegato che ora inizia la “fase due” e che preoccupa il terrorismo: «Voglio ringraziare i Carabinieri del Tuscania perchè senza di loro non avremmo potuto garantire la presenza del nostro console Claudi e dell’ambasciatore Pontecorvo. Siamo il primo Paese dell’Ue per cittadini afghani evacuati, ma adesso inizia una fase due, nella quale il nostro imperativo deve essere non abbandonare il popolo afghano, le donne afghane, le bambine afghane. C’è una grande preoccupazione per le minacce terroristiche. – E, ha concluso: – l’Italia sta lavorando a un G20 straordinario sull’Afghanistan, il nostro obiettivo è arrivare ad una linea condivisa sul futuro del popolo afghano a livello di G20».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA