Clima, cinque adolescenti contro il Governo australiano

I giovanissimi contestatori si sono rivolti all’Onu sostenendo che l’obiettivo sulle emissioni non sia consono agli obblighi di Canberra nei confronti dei diritti dei più giovani

Cinque giovani australiani si sono rivolti alle Nazioni Unite: secondo loro, infatti, l’inazione del Governo di Canberra sul tema del clima costituisce una violazione dei diritti umani.

Lo riferisce il Guardian Australia. Il gruppo è formato da membri della comunità indigena delle Prime nazioni e di quella delle persone disabili, a rappresentarlo ci sono gli avvocati volontari del gruppo Environmental Justice Australia.

La tesi presentata è che l’obiettivo di riduzione delle emissioni entro il 2030 stabilito dall’Esecutivo non garantisce i diritti di tutte le persone giovani in Australia, esponendole invece al rischio di gravi danni dal cambiamento climatico. D’altro canto, il target, fissato alla riduzione 26-28% rispetto ai livelli del 2005, era già stato criticato come inadeguato per rallentare il riscaldamento globale.

La richiesta dei giovanissimi, ora, è che l’Onu prema su Canberra per alzare l’asticella dell’obiettivo e per fornire spiegazioni in merito al rapporto tra la sua inazione sul tema e la difesa dei diritti umani dei più giovani.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: REUTERS/Joshua Roberts

Rispondi