Cop26: Greta a Glasgow

La giovane attivista non è stata invitata a partecipare ai lavori. Al via oggi la due settimane di trattative sul clima. Rapporto Wmo: ultimi 7 anni più caldi di sempre

Mentre a Roma si chiude la seconda e ultima giornata dei lavori del G20 (leggi qui), a Glasgow prende il via la Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

I leader mondiali in Scozia sono oltre 190, oltre a decine di migliaia di negoziatori, rappresentanti di Governo, imprese e cittadini che animeranno 12 giorni di trattative.

Questa conferenza avrà un ruolo di fondamentale importanza: tutti i leader, infatti, hanno convenuto sull’urgenza di trovare un accordo che possa limitare gli effetti del cambiamento climatico. La due settimane sarà la realizzazione finale degli accordi sul clima raggiunti durante il G20. Tuttavia molti esponenti si sono detti poco ottimisti sul risultato (ne abbiamo parlato qui).

Oggi è stato presentato il rapporto della Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) sulle rilevazioni scientifiche della temperatura. Stando al documento, gli ultimi 7 anni sono stati i più caldi dall’inizio delle rilevazioni: in particolare il 2021 si piazza tra il quinto e il settimo posto della classifica. E ancora: dal 2013 il livello degli oceani ha cominciato ad alzarsi sempre più velocemente, da 2,1 mm all’anno fra il 1993 e il 2002, a 4,4 mm all’anno fra il 2013 e il 2021. Mentre il tasso di acidità dei mari, a causa della forte presenza di CO2, è oggi il più alto da 26 mila anni.

Ieri sera è arrivata a Glasgow anche la giovanissima e notissima arrivista Greta Thunberg che, secondo il Daily Mail, ha ricevuto “un’accoglienza da rockstar“. Greta, come da lei stessa ammesso, non è stata ufficialmente invitata al tavolo dei lavori. Per questo si presume che parteciperà alle manifestazioni organizzate a margine.

L’attivista è stata molto dura nei confronti dei Big del mondo. Alla Bbc ha detto che l’obiettivo di contenere il surriscaldamento della Terra entro 1,5 gradi in più “è in teoria possibile“, ma finora i leader del pianeta “hanno evitato d’intraprendere un’azione reale” e questo dimostra come “il cambiamento climatico non sia una vera priorità attuale” per loro. Greta ha anche giustificato “la rabbia” della gente, fintanto che la protesta non diventa violenza, mentre ha elogiato la regina Elisabetta.

Sul ruolo dei giovani nella lotta al cambiamento globale si è speso anche Papa Francesco (leggi qui).

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/AFP/Tolga Akmen

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