Mottarone, rimossi i rottami della cabina

Verranno trasportati in un capannone e rimarranno a disposizione dei periti: ancora da chiarire perché il cavo si sia spezzato, causando la morte di 14 persone

Ci sono voluti pochi secondi: l’elicottero a 6 pale Erickson S64 dei vigili del fuoco ha agganciato senza problemi i resti della cabina 3 della funivia del Mottarone, portando via quello che rimane della tragedia dello scorso 23 maggio (leggi qui).

Presente il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi. «Siamo alla giornata più significativa dell’indagine – ha dichiarato. – È stato un momento doloroso perché riporta tutti noi a quel 23 maggio. Vedere portar via i resti è per noi un momento difficile. Nessuno lo può dimenticare. Speriamo che non ci siano alterazioni perché comunque la cabina è stata protetta in ogni modo. I tempi sono stati rapidi in relazione alla difficoltà dell’indagine e dei luoghi stessi».

I resti, del peso di circa una tonnellata e mezza, sono stati trasportati al campo sportivo di Gignese. Lì un camion li porterà poi in un capannone della Provincia al Tecnoparco di Verbania-Fondotoce.

I rottami della cabina saranno, quindi, a disposizione dei periti della Procura di Verbania e delle difesa. Compreso perché non siano scattati i freni d’emergenza, infatti, resta da capire perché il cavo si è spezzato in primo luogo.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA

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